Showgirls e discoteche, arrestato il pusher dei vip milanesi
Dai sequestri in aeroporto, la scoperta che la cocaina era destinata a "Saro", l'uomo che fa il giro dei locali di lusso e rifornisce il popolo della note. Tra i testimoni anche Nina Moric e Ayda Yespica
E’ il pusher dei vip milanesi, quello finito in manette a Busto Arsizio, nell’operazione antidroga dalla guardia di finanza di Varese coordinata dai pm Pasquale Adesso ed Eugenio Fusco della procura di Busto.
Rosario Catania, detto "Saro", 63 anni, infatti, è l’uomo al quale si rivolgono i frequentatori dei locale di Brera e corso Como, per avere un po’ di roba da sniffare. Gli investigatori sono arrivai a lui, seguendo le intercettazioni, e hanno via via identificato tutti i suoi acquirenti, ascoltando anche due testimoni d’eccezione, indicate come conoscenti dell’uomo. Si tratta di Nina Moric e Ayda Yespica, due showgirl abbastanza note, interrogate dalla gdf in quanto informate dai fatti, ma non indagate in questa inchiesta.
(foto, il pm Pasquale Addesso, il procuratore Eugenio Fusco, il colonnello Antonio Morelli)
“Saro” faceva la spola tra i locali milanesi, notte dopo notte, all’esterno aspettava i clienti, alcuni li incontrava a casa, altri gli venivano suggerirti sul momento. Discoteche spesso di un certo livello, gente nota e meno nota.. Saro è stato arrestato e anche la convivente, la cittadina tedesca Brigitte Gobrecht, 67 anni. E anche un altro pusher della piazza milanese, Agatino Di Bella detto Dino, 57 anni. Ma dietro il bel mondo milanese c’è il lavoro sporco,ovvero quello che facevano i dominicani implicati nel giro di droga. E’ dai voli provenienti da “La Romana” che arrivava lo stupefacente. Le telefonate portano a un certo Juan, colui che si suppone essere il trafficante dominicano che forniva lo stupefacente. Il suo terminale in Italia era Jose Antonio Guzman, 49 anni, dominicano residente a Milano, terminale italiano, con il ruolo anche di reclutare i corrieri, in genere connazionali, per i viaggi andata e ritorno (in un caso anche una donna con due figlie). Il 25 settembre del 2011 si fa pizzicare a Malpensa un italiano con una consolle xbox piena di cocaina. L’inchiesta nasce proprio da questo sequestro, e dalle prime rivelazioni del corriere, che porteranno alle intercettazioni telefoniche che daranno come risultato ben 6 sequestri di cui la maggior parte a Malpensa. Gli inquirenti scoprono che Guzman è un terminale italiano, e così anche la sua compagna Anadina Nunez De Freire dalla Svizzera, e poi Catania e Di Bella. Dopo i sequestri a Malpensa, i dominicani hanno cominciato a usare metodi alternativi, come la spedizione di un pacco con un abito da sposa, nel quale era stato occultata la droga, scoperto dalla guardia di finanza. Tra gli altri arrestati anche Taborys Mendoza Portes, Milciades Polo Garcia, Richard Betances Genao, Bonbacur Diallo. La dipendente di un money transfer di Milano è invece solo indagata, sembra fosse lei a inviare i proventi a Santo Domingo.
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