Si muovono le ruspe all’ex-Mostra del Tessile
Dopo decenni di abbandono l'area potrebbe essere recuperata dalla proprietà. C'è un progetto per la costruzione di capannoni al vaglio del Comune. In arrivo altri centri commerciali?
Non verranno realizzati grattacieli ma una nuova (l’ennesima) zona di capannoni per attività di terziario: commercio e artigianato principalmente. Potrebbe essere questo il destino dell’area dell’ex-Mostra del Tessile di viale Borri, incastonata tra il Parco Alto Milanese, l’Esselunga e l’istituto Facchinetti. Il sindaco di Castellanza Fabrizio Farisoglio non canta vittoria, anche perchè con i chiari di luna di quest’ultimo periodo potrebbe non realizzarsi nemmeno questo progetto, ma rivela che la Compagnia Italiana Costruzioni, proprietaria dell’area, ha presentato un progetto di riqualificazione al vaglio degli uffici competenti del Comune. Intanto attorno all’area è stata realizzata la nuova viabilità e le ruspe stanno spostando le macerie degli abbattimenti eseguiti nel 2009. Insomma qualcosa si muove.
Una breve storia dell’ex-Mostra del Tessile
Due anni fa l’idea era quella di realizzare due grattacieli per la realizzazione di un centro direzionale e residenziale ma l’idea, che oggi risulta faraonica, è stata abbandonata in conseguenza della crisi economico-finanziaria. E così ecco che torna l’ipotesi della realizzazione di superfici commerciali in un Comune che è tra quelli, in Italia, con la maggior densità di medie e grandi strutture della distribuzione. Tutta la via che collega Busto a Castellanza e Legnano è una distesa di questo tipo di strutture con la sola eccezione del Parco Alto Milanese e della scuola superiore Facchinetti: «Questo è quello che propone il mercato immobiliare in questo momento – spiega il primo cittadino – il residenziale non si riesce a vendere ed ecco che l’unico settore a tirare è quello delle realizzazioni commerciali».
Il sindaco non fa mistero che anche per l’ex-Esselunga, attualmente di proprietà del Comune, vi è stato un interessamento e c’è chi mormora che possa trasformarsi entro quest’anno in una concessionaria. L’opposizione da anni cerca di portare avanti l’idea di realizzare un mercato contadino a km 0 ma la proposta non ha trovato sponde nell’amministrazione. Un’altra superficie di vendita, infine, dovrebbe essere realizzata lungo la ss 33 del Sempione, di fronte ad una nota concessionaria Bmw: «In questo caso – conclude Farisoglio – i proprietari ci avevano detto che se non l’avessimo concessa noi avrebbero provato a proporla ad Olgiate Olona, dall’altra parte della strada». Questo la visione imprenditoriale di chi, in questo momento, sta investendo in quest’area. Come finirà?
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