Torna la festa di San Biagio
Si rinnova la tradizione sacra dedicata al santo protettore della gola. Messa, panettone e vin brlulè
Si rinnoverà anche quest’anno il tradizionale appuntamento della comunità cittigliese con la Festa di San Biagio, Vescovo e Martire che il calendario liturgico celebra il giorno 3 febbraio. Siccome questa ricorrenza quest’anno cade proprio di domenica, come abitudine in questo caso la celebrazione della S. Messa serale ed il caratteristico falò, si svolgeranno la sera della vigilia, sabato 2 febbraio. Il programma predisposto dalla parrocchia assieme al “Gruppo Amici di San Biagio”, non prevede, comunque, altre variazioni rispetto alla tradizione ormai consolidata:
La sera di sabato 2 febbraio:
ore 20,30 S. Messa con benedizione della gola; al termine, incanto dei canestri, falò, panettone e vin Brulè;
La festa – che si svolgerà comunque, con qualunque condizione di tempo – sarà “replicata”, come consuetudine, anche la mattina della domenica successiva, 3 febbraio (ricorrenza del santo):
ore 10,30 S. Messa con benedizione della gola; al termine, distribuzione del pane benedetto e incanto dei canestri.
Da ricordare che la sera di sabato 2 febbraio sarà soppressa la S. Messa prefestiva delle ore 18.00 che abitualmente viene celebrata nella chiesa parrocchiale e, analogamente, nella mattinata di domenica, e solo per il 3 febbraio, sarà soppressa anche la S. Messa delle ore 11.00 in parrocchia.
Da segnalare, invece, che la festa di San Biagio vedrà per la prima volta la presenza del nuovo parroco della comunità pastorale di Brenta e Cittiglio: don Daniele Maola, arrivato nei due paesi valcuviani solo il 12 gennaio scorso.
La chiesa di San Biagio è a Cittiglio (VA), a 200 m circa dalla stazione e dall’ospedale, ed è posta sulla collinetta che domina l’abitato di Cittiglio, inserita nella frazione che, a sua volta, porta il nome di San Biagio. La chiesetta è certamente uno degli edifici sacri più antichi della Valcuvia ed è un piccolo gioiello di architettura romanica.
Subito dopo la Messa l’attenzione sarà rivolta all’incanto dei canestri che, come solito, si fa sul sagrato della chiesa. E poi, la sera del sabato la conclusione con i falò per riscaldare l’atmosfera e rallegrare i presenti. Quanto verrà raccolto durante la festa sarà destinato al completamento del restauro dell’antica chiesetta romanica, restauro giunto ormai alla sua ultima fase.
Dopo le funzioni religiose, nel pomeriggio di domenica 3 febbraio ci sarà la possibilità per tutti in oratorio a Cittiglio di un intrattenimento musicale con il gruppo cittigliese del “Vecchio Camino” che a partire dalle ore 15.00 proporrà musiche e canzoni degli anni ‘60 e ’70.
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