“Vogliamo pagare, ma non fateci chiudere”

Voci dalla manifestazione di Varese dove decine di imprenditori e operai hanno chiesto a Equitalia di rivedere le procedure per il recupero crediti. Tre storie esemplari dell'Italia di oggi

Storie dalla crisi, ma non le solite storie. Imprenditori che vorrebbero continuare a produrre, a pagare i contributi allo stato e gli stipendi ai propri dipendenti, ma che non riescono perché le cartelle di Equitalia hanno interessi e spese che hanno innalzato il debito fino a cifre che sono impossibili da sostenere mensilmente. Oppure banche che hanno bloccato i crediti. Succede ovunque, Equitalia ha già ribadito che tutte le procedure seguite sono a termine di legge (per rispondere alle denunce per usura presentate anche a Varese e Busto Arsizio) ma rimane il problema sociale: a questi imprenditori che vorrebbero salvare i posti di lavoro, chi darà una risposta?

Giuseppe Bottinelli ha installato i cartelli con le sue richieste a Equitalia questa mattina alle 9 e 30. Fino a una settimana fa non avrebbe mai voluto finire sui giornali, e non voleva raccontare in pubblico la sua storia. Oggi ha cambiato idea: «Bisogna uscire allo scoperto e sensibilizzare l’opinione pubblica – osserva – questa battaglia è importante, le procedure seguite da Equitalia stanno creando un danno sociale al paese». 

L’IMPRENDITORE DEI VINI, LO STATO CI AIUTI A SUPERARE LA CRISI (Intervista Video)


 

L’imprenditore varesino ha evitato l’asta dei suoi vini con una contromossa in tribunale ma il problema rimane. Nel giro di una settimana la sua denuncia ha fatto breccia nel tessuto sociale. Oggi davanti alla sua azienda c’erano decine di persone e molti rischiano il posto di lavoro. 
Fiorella Camplani della Cartotecnica di Gavirate è venuta con tutti i suoi 10 dipendenti. Rischia di dover licenziare tutti se non otterrà una dilazione.

L’IMPRENDITRICE A CUI HANNO PIGNORATO I SOLDI DEGLI STIPENDI (Intervista Video)

La pasionaria di queste proteste è Wally Bonvicini. Equitalia ha già detto che la denuncerà per calunnia, perché sostiene che l’azienda di stato stia praticando l’usura. E’ determinatissima, è arrivata in macchina da Parma e non le manda a dire. 

LA PASIONARIA, QUESTA E’ USURA (Intervista Video)

E’ un mix tra un sindacalista e un Beppe Grillo dei primi tempi, si sostiene con le donazioni di alcuni imprenditori ma non chiede denaro per la tutela legale. Dà solo consigli: «Ho sessant’anni e combatterò contro Equitalia fino a 120 anni».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Gennaio 2013
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