Animali in condominio, nessuno lo può vietare
La puntata di questo mese de "lo sportello virtuale, si occupa degli animali ammessi "per legge" nei condomini. Ma quali sono esattamente? E come ci si comporta? Chiedetelo agli esperti nei commenti
Con la nuova riforma del Condominio definitivamente approvata il 20 novembre 2012 e che entrerà in vigore a metà giugno 2013, in base all’art 16, sarà possibile tenere gli animali domestici in casa senza che il regolamento di condominio lo vieti.
«Le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici».
Gli animali domestici, in base al Regolamento n. 998/2003/Ce, sono : “Cani, gatti, furetti, invertebrati (escluse le api ed i crostacei), pesci tropicali decorativi, anfibi e rettili, uccelli (esclusi i volatili previsti dalle direttive 90/539/Cee e 92/65/Cee), roditori e conigli domestici, accompagnati dal proprietario e non destinati alla vendita o al trasferimento di proprietà”.
Oggi però esistono anche i cosiddetti “nuovi animali domestici”, ovvero specie esotiche.
A questo punto fare una distinzione tra quali sono gli animali che possono stare in appartamento potrebbe diventare complicato, avendoli definiti solo come “animali domestici” e tenendo conto di come certe mode diffuse negli ultimi anni portino a considerare anche i maiali o i pulcini di oche e anatre come animali da salotto.
Cani e gatti non rischiano di perdere il loro posto, ma di certo questa nuova normativa riguardo i nostri amici a quattro zampe e compagni potrebbe portare sia benefici a padroni e animali, che problematiche di condivisione degli spazi. Parlando di convivenza condominiale tra animali e condòmini i disturbi e le liti più frequenti riguardano gli abbai, lo sporco, le dimensioni degli animali e la razza a cui appartengono.
Ma il disturbo che i nostri animali recano al condomino in cui viviamo è proporzionale al modo in cui noi li curiamo, li addestriamo e ci poniamo nei loro confronti. Troppo spesso scegliamo gli animali da compagnia in base alle nostre esigenze, senza chiedersi se il nostro stile di vita o le dimensioni dei nostri appartamenti sono adatte a loro, ponendo maggiore attenzione all’aspetto estetico che alle attitudini degli animali stessi.
Prima di scegliere di portare a casa un animale domestico impegnativo, bisognoso di cure e di addestramento sarebbe opportuno rivolgersi ai veterinari, ai canili e ai gattili dove gli addetti saranno in grado di aiutarci nella scelta migliore, sia per noi che per loro. Questo gesto potrebbe permetterci di evitare, o quanto meno ridurre, sgradevoli conseguenze nei rapporti con i vicini.
Quindi, perché si possa trarre il maggior vantaggio da questo nuovo regolamento, sta a noi padroni imparare ad avere l’atteggiamento giusto nei confronti dei nostri amici a quattro zampe, e non solo.
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