“Ho amministrato con impegno, dimissioni frutto di personalismi”
L’ormai ex sindaco Francesca Brianza traccia un bilancio dopo le dimissioni dei consiglieri comunale che hanno posto fine alla sua amministrazione
«So di aver amministrato con impegno, concretezza e lucidità con il solo obiettivo di fare il bene del Comune che ci ha scelto per guidarlo in questi quattro anni». È il primo commento di Francesca Brianza, ormai ex sindaco di Venegono Superiore e oggi candidata al consiglio regionale della Lombardia nella lista della Lega Nord. Situazione quest’ultima che ha contribuito a provocare una frattura con la gran parte dei rappresentanti in consiglio comunale del Popolo della Libertà. Consiglieri che venerdì mattina, insieme a quelli dell’opposizione, hanno presentato le dimissioni aprendo di fatto una crisi che porterà a nuove elezioni in paese nel prossimo maggio.
La Brianza aveva scelto di non rilasciare subito dichiarazioni, e sulla questione erano intervenute le segreterie provinciali di Lega Nord e Pdl, annunciando che i consiglieri ribelli sarebbero stati espulsi dal partito: «Mi auguro adesso che le decisioni annunciate dal partito trovino seguito nei fatti, indipendentemente dal risultato elettorale – prosegue la Brianza -. Per conto della Lega Nord ribadisco che siamo sempre stati sul territorio, attenti ai bisogni della cittadinanza e pronti ad agire nell’interesse collettivo pur con tutti i limiti e gli ingenti tagli di risorse che il governo dello stato centralista ha imposto e continua ad imporre sul territorio. Al contrario di questi personaggi da sottobosco partitico che facevano parte di quella che ad oggi è l’ex maggioranza, gli amministratori leghisti hanno guidato Venegono come una squadra coesa, sostenuta da una sezione e dai militanti».
Su quanto accaduto l’ex sindaco non ha dubbi sulle responsabilità: «Siamo stati pronti ogni volta a confrontarci con gli alleati su temi concreti, non trincerandoci dietro a posizioni politiche fine a se stesse ma ragionando sulle soluzioni reali che potevano essere adottate. Da parte degli alleati, per contro, non abbiamo ricevuto che risposte demagogiche e continui tentativi di mettere i bastoni tra le ruote all’azione amministrativa. È evidente che queste dimissioni dei consiglieri di maggioranza è dovuta semplicemente a ridicoli personalismi, giustificati nella forma con scuse raffazzonate e nella realtà dalle solite e vecchie lottizzazioni partitiche. In questo modo hanno forzato la chiusura del mandato in modo irresponsabile, mettendo in un angolo l’interesse della cittadinanza che li ha scelti per governare. Per inciso, in caso di una mia elezione in Regione, era già stata proposta una soluzione adeguata per proseguire il nostro programma elettorale fino alla scadenza naturale del mandato con il passaggio del testimone al vicesindaco».
«Non c’è perciò il minimo imbarazzo da parte mia e del Movimento che rappresento nel confermare fin d’ora che il prossimo 26 maggio, data delle elezioni comunali, la Lega Nord si ripresenterà compatta davanti agli abitanti di Venegono con l’intenzione di proseguire l’esperienza amministrativa iniziata nel 2009 e chiudere nel migliore dei modi i tanti capitoli ancora aperti – prosegue la Brianza -. Per tornare alla mia candidatura in Consiglio Regionale: agli elettori disposti a votare chi appalta cadreghe e sgabelli, chi propina facili promesse pur di "raccattare" consensi, chi è disposto a svendere il legame con il nostro territorio e con la nostra identità per logori equilibrismi finalizzati al solo mantenimento del potere, dico che non sono il consigliere per voi».
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