Liberato il piccolo Ethan
Dopo un'attesa durata sette giorni, con un blitz è stato salvato il bimbo di 5 anni rapito in Alabama. Ucciso il sequestratore
Non è più in pericolo il piccolo Ethan, il bambino sequestrato in Alabama e nascosto in un
bunker di sabbia. Dopo sette giorni si è conclusa positivamente la vicenda che ha tenuto tutta l’America con il fiato sospeso. Nella giornata di ieri si è finalmente svolta la liberazione dell’ostaggio e l’uccisione del rapitore. Lo ha confermato l’Fbi, che in un blitz si è introdotta nel nascondiglio dell’uomo e ha liberato il piccolo di cinque anni, affetto da sindrome di Asperger.
Le forze speciali si tenevano costantemente in contatto con il rapitore attraverso un tubo di
gomma, ma la situazione si è aggravata quando l’uomo ha estratto una pistola e si è avvicinato al bambino. Le forze dell’ordine si sono viste costrette ad intervenire e, lanciando una granata assordante, si sono introdotte nel bunker, uno sgabuzzino di due metri per tre, e hanno liberato il bambino.
L’aggressore, Jimmy Lee Dykes, è rimasto ucciso nel blitz. L’uomo era stato al servizio
dell’aeronautica tra il 1964 e il 1969, veterano della guerra del Vietnam, si era guadagnato molte
onorificenze per poi spostarsi in Florida, dove aveva iniziato a lavorare come camionista. Trasferitosi in Alabama, la sua città natia, subisce due arresti per atti impropri con un’arma da fuoco e possesso di marijuana. Qui diventa anche un ‘survivalist’, ovvero un seguace di una setta di fanatici secondo cui il governo americano trama ai danni dei cittadini, nascondendo loro che negli Stati Uniti è in arrivo una catastrofe nucleare imminente e che solo chi sarà preparato per tempo si salverà. Si spiega il comportamento strano di Jimmy Lee Dykes, riferito dai vicini, che passava notti insonni scavando il suo bunker segreto, dove aveva nascosto scorte di cibo, bevande e una televisione, motivo per cui l’Fbi aveva imposto nei giorni scorsi il silenzio stampa sulla vicenda.
Alla fine i genitori di Ethan hanno potuto riabbracciare il loro bambino, che mercoledì compirà sei anni. In tutta l’America è già partita la corsa per mandargli gli auguri e centinaia di cartoline e bigliettini stanno arrivando al locale dipartimento di polizia.
Alla fine i genitori di Ethan hanno potuto riabbracciare il loro bambino, che mercoledì compirà sei anni. In tutta l’America è già partita la corsa per mandargli gli auguri e centinaia di cartoline e bigliettini stanno arrivando al locale dipartimento di polizia.
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