Masterchef, giovedì la finale dei record
Dal "mappazzone" ad "alooora" dall'oilgate al "vuoi che muoro?" il programma più citato della tivù vince anche in ascolti, anche se è su satellite
E’ una delle trasmissioni più citate, imitate e "trendy" pur essendo una trasmissione solo su satellite, a pagamento per di più: Masterchef, con il suo milione di telespettatori raggiunto (un record, per la tivù satellitare) ha saputo imporsi nella televisione italiana dominando i social network che ne parlavano, creando tormentoni, appassionando celebrità e influenzando programmi e volti della satira italiana (celeberrimo ormai il Crozza di "Bastardchef").
Alla vigilia della finale, in onda domani, giovedì 21 febbraio su Sky Uno HD dalle 21.10, la produzione ha così deciso di "dare i numeri" del “programma del momento”.
RECORD DI ASCOLTI PER IL SATELLITE
«La crescita dalla prima puntata alla penultima è stata pari al 90% e l’ascolto sfiora punte di un milione di spettatori: 950 mila spettatori medi per l’episodio 18» ha precisato Nils Hartmann, direttore di Sky Uno, il canale sky che punta – a quanto sembra con successo – a diventare "l’ammiraglia" dei canali di Murdoch, anche grazie a questi numeri, che hanno creato un vero e proprio effetto MasterChef: ogni giovedì sera, infatti, Sky Uno è stato il canale più visto della piattaforma con uno share che ha raggiunto picchi del 4%, che per la televisione a pagamento via satellite è tantissimo e polverizza ogni record precedente. Il programma ha avuto non solo però la capacità di attirare, puntata dopo puntata, sempre nuovi telespettatori, ma anche quella di mantenere un nutrito pubblico di fedelissimi, «Il tasso di fedeltà è stato altissimo – ha precisato Hartmann – E il talent show ha avuto punte di permanenza dell’85%». Un successo non solo ottenuto "in diretta" ma anche tra gli spettatori che l’hanno visto con il servizio My Sky, che permette la "differita personalizzata": nella 18^ puntata, quella del record, la differita ha aggiunto oltre 500 mila spettatori medi al milione circa raccolto nel primo passaggio.
MASTERCHEF E’ SOCIAL
Agli ascolti veri e propri si aggiunge anche un vero e proprio boom registrato sui principali social network e, in particolare, su Twitter con l’account @masterchef_it. Gli oltre 100 mila “cinguettii” fanno di MasterChef uno dei programmi più social di questa stagione televisiva, più volte in vetta alla classifica AudiSocial Tv, subito dopo i programmi di informazione e sempre nella top trend degli hastag più seguiti. Il sito ufficiale masterchef.sky.it conta 5 milioni di pagine viste complessive dall’inizio dell’edizione, 700 mila videovisualizzazioni, 400 mila visualizzazioni sul sito mobile, 220 mila download dell’applicazione. Grazie a uno staff che ha saputo essere sempre "sul pezzo" e ha saputo interagire con il pubblico: tra le altre cose anche eleggendo gli "epictweet" di ogni puntata, quelli più graditi dal pubblico in rete.
TRA MAPPAZZONI E "VUOI CHE MUORO?"
I tre giudici Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Carlo Cracco sono diventati delle vere "rockstar" della cucina e della televisione italiana. Hanno creato veri tormentoni, come l’ormai mitico “mappazzone” di Barbieri, sono diventati protagonisti di imitazioni straordinarie, una fra tutte quella di Maurizio Crozza, nei panni di "Bastardchef" Joe Bastianich, con l’esclamazione cult: “Vuoi che muoro?”.
Masterchef è diventato trendy anche per il numero di appassionati "vip" che ogni giovedì guardano la tivù e mandano in internet i loro commenti: il più noto e "conclamato" è Tiziano Ferro che segue la trasmissione dalla sua prima edizione, ma anche Valentino Rossi, Alessandro Cattelan, Benedetta Parodi, Albertino, Selvaggia Lucarelli, Marco Baldini Camila Raznovich, Syria, Filippa Lagerback e tanti altri.
IN FINALE IL BUONO, L’ESTROSO, LA CATTIVA
Alla finale sono rimasti in tre: dopo che Ivan ha visto infrangersi il suo sogno a un passo dalla finale, il podio è per Andrea Marconetti, tecnico informatico, per il comasco Maurizio Rosazza Prin e per Tiziana Stefanelli, l’avvocato di Roma. Tutti e 3 i finalisti sono risultati più volte "i migliori" della puntata, dimostrando strategia, abilità, passione, determinazione e capacità di gestire lo stress, proprio come accade nella cucina di un vero ristorante. «Sarà un finale da Western: con il buono, l’estroso e la cattiva» ha chiosato Hartmann.
Nel primo episodio della serata ad aspettarli c’è la Mystery Box più impegnativa di questo percorso, che decreterà il primo finalista. Il vincitore andrà, infatti, direttamente all’ultima sfida, mentre gli altri due concorrenti dovranno contendersi la possibilità di restare in gara attraverso l’Invention Race, una prova a più step che determinerà chi ha più creatività e velocità di esecuzione. Nel secondo attesissimo episodio finale sono rimasti in due a contendersi il titolo di secondo MasterChef italiano. Dovranno preparare un menu completo, che esprima la propria personalità come futuro chef. Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Carlo Cracco li giudicheranno per l’ultima volta. Chi vince, avrà dimostrato di avere talento, creatività, passione.
Ma soprattutto, la determinazione necessaria per giocarsi al meglio l’ultima prova, la sfida più importante. Solo il migliore – scelto ad insindacabile giudizio dei 3 giudici – si aggiudicherà il prestigioso titolo di secondo MasterChef d’Italia, oltre a 100.000 euro in gettoni d’oro e l’opportunità di pubblicare un libro di ricette originali edito da RCS Rizzoli.
SI RIPARTE CON MASTERCHEF TRE
A pochi giorni dalla finale, la macchina del programma però ricomincia: martedì 26 febbraio si aprono le nuove iscrizioni al programma. Ad accoglierle, il sito masterchef.sky.it. Intanto, per chi ha solo il digitale terrestre, qualche speranza fa capolino: è stata annunciata infatti una replica su cielo, ma non si sa ancora quando succederà
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