Missoni e il territorio sulle maglie della Cimberio
Sulla divisa dei biancorossi in Coppa Italia trovano posto un fiocco giallo per ricordare l'imprenditore e i loghi di Provincia, Comune e Camera di Commercio visto che nessuno sponsor ha acquistato quello spazio
Un nastrino giallo appuntato sul cuore, un "insieme" con all’interno i loghi di tre fondamentali istituzioni del territorio. La maglia che la Cimberio indosserà nella Final Eight di Coppa Italia (esordio giovedì sera alle 20,30: è subito derby con Milano) a prima vista non ha variazioni fondamentali nella grafica utilizzata in campionato, ma regala due spunti interessanti, quanto diversi.
A presentarli ci ha pensato Michele Lo Nero, presidente del consorzio "Varese nel cuore", in un incontro organizzato nel ventre del PalaWhirlpool alla vigilia dei quarti di finale di Coppa, l’occasione giusta per richiamare l’attenzione sul mondo della palla a spicchi varesino ma non solo.
FIOCCO GIALLO – La mossa inattesa è anche la più delicata: Green e compagni porteranno, sul parquet del Forum e davanti a un guru della moda come Giorgio Armani, un piccolo segno di speranza per Vittorio Missoni, per la moglie Maurizia Castiglioni e per i due amici che erano con loro a Los Roques. L’erede della maison di moda di Sumirago è sempre stato uomo di sport come tutta la famiglia (un suo figlio, Ottavio jr., ha giocato anche nel settore giovanile biancorosso e ora è coinvolto nel Bosto): è sembrato doveroso alla Pallacanestro Varese ricordare la sua figura e, anche per non far dimenticare che a oltre un mese dalla misteriosa sparizione del loro aereo non ci sono notizie certe che li riguardino. In serata proprio il figlio di Vittorio, Ottavio, ha pubblicamente ringraziato via Twitter la società a nome di tutta la famiglia Missoni.
I TRE LOGHI – Dopo mezzo campionato in testa alla classifica, la Cimberio ha ancora due spazi liberi sulla maglia per ospitare altrettanti sponsor. Una considerazione amara (nonostante il consorzio sia arrivato a quota 74 soci) e in parte preoccupante che la società ha già fatto in più di un’occasione, senza tuttavia trovare inserzionisti interessati. E così il club ha deciso di creare un logo "Made in Varese" all’interno del quale ha messo i marchi di Provincia, Comune e Camera di Commercio; una mossa che non porta monete in cassa (l’operazione è del tutto gratuita) ma serve a ringraziare tre istituzioni comunque vicine a vario titolo alla società dei dieci scudetti. Un’attenzione che ha fatto piacere ai diretti interessati, come hanno ricordato a vario titolo il presidente provinciale Dario Galli, il sindaco Attilio Fontana e il presidente di Camera di Commercio Renato Scapolan, arrivati a Masnago per festeggiare questa idea. Il marchio, è stato annunciato, resterà sulle maglie sino al termine della stagione ma proprio i diretti interessati hanno sottolineato che sarebbero felici se arrivasse qualche nuovo sponsor. Intanto in piazza Montegrappa sono già tutti al lavoro: l’obiettivo è quello di prolungare con i finanziatori che già ci sono (Cimberio, Teva, Eurojackpot, Airone, Fim) per assicurare un futuro a una squadra ancor più bella di quello che ci si aspettava. In chiusura comunque, Renato Scapolan ha aperto uno spiraglio interessante: "Noi rappresentiamo tutte le aziende della provincia – ha spiegato – tra le quali ce ne sono alcune che sono forti esportatrici. E’ presto per dirlo, ma non è detto che in futuro sbocci qualche possibilità interessante".
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