Studiare sui tablet: una rivoluzione che convince
Duecentosessanta studenti dell'Isis Ponti stanno utilizzando i tablet in classe. Un'innovazione costosa ma che sta piano piano dando soddisfazioni
La preside dell’ Istituto, Anna Scaltritti, si dice un po’ preoccupata per il mancato arrivo del
Il desiderio dell’ istituto, se i fondi lo permettessero, sarebbe infatti quello di continuare questo progetto, ma in ottica diversa: « Gradirei dotare più classi di lavagne LIM e computer che affianchino i professori e gli studenti, e non di un tablet per ogni ragazzo».
Certamente è un periodo di transizione e risultati si faranno attendere, ma tutto sommato questo progetto ha avuto una serena adesione da parte di docenti e alunni. Per alcuni professori è stato difficile fare una modifica così radicale al loro modo di insegnare, ma di sicuro sarà solo una questione di tempo, di adottare un nuovo tipo di didattica. L’ istituto ha indetto corsi di formazione per i docenti, anche prima dell’ inizio dell’ anno, in modo da preparare al meglio i docenti per il confronto con queste tecnologie.
Data la fase di sperimentazione, sono state incontrate alcune difficoltà. Le case editrici sono state altrettanto sorprese da queste novità e i libri digitali sono solo in pdf e non permettendo la totale interazione con lo studente. C’ è stato comunque un risparmio del 30% per le famiglie e per gli studenti è stato possibile dividere la spesa tra compagni. Inoltre ad inizio anno ci sono state difficoltà per quanto riguarda l’ acquisto online dei libri digitali, soprattutto per chi aveva il buono scuola, facendo impazzire la segreteria dell’ istituto.
Si era anche preoccupati riguardo i livelli di distrazione degli studenti, ma a fine quadrimestre la preside non ha notato alcuna differenza di risultati tra le classi digitali e quelle tradizionali. Per ovviare a questo problema , i professori possono controllare chi è connesso o disconnettere la classe in qualsiasi momento. «Ma dopo l’ euforia delle prime settimane – ci racconta Omar, rappresentante della terza informatica – il desiderio di giocare o di andare sui social network è svanito, ora quasi nessuno passa le ore distraendosi con il tablet».
Proprio i ragazzi affermano che «l’uso di questi dispositivi può migliorare lo studio e l’apprendimento. E’ molto comodo avere tutti i libri sempre a portata di mano, ovunque ti
E’ difficile dare un giudizio in questo momento, ma dopo 4 mesi di scuola, i risultati di queste enormi novità sembrano abbastanza positive.
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