Ultima udienza per il Papa, una folla lo saluta a San Pietro

Dopo l'ultimo saluto nell'udienza generale, giovedì alle 17 Benedetto XVI lascerà la Capitale in elicottero: destinazione Castel Gandolfo. Il Conclave atteso verso il 10 marzo

Una folla di fedeli: già in 200 mila, in piazza San Pietro, questa mattina, per l’ultima apparizione pubblica del Papa. E ne arriveranno molti altri. Perché oggi, mercoledì 27 febbraio e domani, saranno gli ultimi giorni da pontefice di Papa Ratzinger.
I traslochi sono ormai al termine, le valige pronte. Poche ore e il Papa si ritirerà per condurre una vita isolata in preghiera.
Sono attese almeno 300.000 persone, in San Pietro, dove Papa Ratzinger terrà la sua ultima udienza con l’anello del pescatore al dito e “sfilerà” sulla papa mobile per un itinerario più lungo del normale per salutare tutti i fedeli.

Domani il saluto con i porporati, poi il volo in elicottero verso la residenza di Castel Gandolfo, da qui, alle 17:30, i fedeli potranno vederlo per l’ultima volta in veste di Pontefice. 

Dalle 20, infatti, non sarà più tale, e la guida della Chiesa passerà nelle mani del camerlengo. L’ormai prossimo ex pontefice si ritirerà in una vita di preghiera, accompagnato da alcuni appunti personali e dalla talare bianca. Sfilerà invece la mantellina e l’anello del pescatore; lascerà le scarpette rosse, e indosserà quelle marroni regalategli lo scorso anno: «Il Pontefice ha gradito il dono delle scarpe marroni realizzate per lui dagli artigiani di Leon in Messico e continuerà ad utilizzarle», fa sapere padre Lombardi.
Alle 20 si chiuderà il portone del palazzo di Castel Gandolfo e le guardie svizzere abbandoneranno la guardia del “Papa emerito”, come lui stesso ha voluto essere ricordato, aspettando la fumata bianca, che dovrebbe arrivare in tempo per le celebrazioni della Pasqua.
In merito al Conclave, che inizialmente era previsto per metà marzo, a non meno dei canonici 15 giorni dall’avvio della sede vacante, si delineano meglio le scadenze e le date possibili.
Innanzitutto la convocazione delle Congregazioni generali dei cardinali, che precedono il Conclave, «partirà il primo marzo» e «verosimilmente esse non verranno convocate sabato 2 o domenica 3 marzo», ha spiegato oggi ai giornalisti il portavoce vaticano padre Federico Lombardi. Quindi «potrebbero cominciare lunedì 4 marzo».
E’ pensabile che il confronto e le consultazioni tra i cardinali alle Congregazioni dureranno tutta la settimana. Sarà lo stesso Collegio a decidere, con voto a maggioranza, la data di inizio del Conclave. L’ipotesi più accreditata è che l”’extra omnes” possa esser pronunciato lunedì 11 marzo. Con un certo numero di votazioni al giorno, già nell’arco di quella settimana potrebbe esserci il nome del nuovo Papa, che potrebbe così già celebrare la messa di insediamento domenica 17 marzo. Una serie di passaggi porterebbe il successore di Ratzinger già nel pieno delle sue funzioni per la settimana di Pasqua.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Febbraio 2013
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