Una commissione per il “caso Frera-Truffini”

La possibilità emersa durante il consiglio comunale durante il quale il sindaco Cavalotti ha esposto la situazione. Favorevoli anche i gruppi di minoranza Lega Nord, Pdl e Movimento 5 stelle

Una commissione per cercare di risolvere la situazione segnalata dalla Corte dei Conti sulla compravendita tra Comune e Seprio Servizi della biblioteca Frera e di Villa Truffini. L’annuncio è stato dato dal sindaco Laura Cavalotti nel consiglio comunale di sabato mattina, durante la comunicazione riguardante la comunicazione ricevuta dall’ente dove si sottolineano “gravi irregolarità” compiute nell’operazione. «La Corte dei Conti ci dà 60 giorni di tempo per trovare dei provvedimenti idonei – ha spiegato il primo cittadino -. Valuteremo se una adottare una commissione apposita, ma sicuramente servirà il contributo di tutti per poter uscire dalla situazione».

 

Un’apertura al dialogo è stata espressa anche dalle altre forze politiche presenti in consiglio in minoranza. A partire da Gianfranco Crosta, consigliere comunale Lega Nord ed ex presidente dei Seprio all’epoca dei fatti contestati: «In quanto esposto dalla corte non ho trovato grosse novità rispetto alla documentazione inviata dal Ministero delle finanze quasi un anno fa. Ora è vero che i tempi corrono, ma non ci sono grossi elementi novità, si tratta di puntualizzazioni ulteriori. La situazione è complicata: andremo a verificare le conseguenze. Confermo fin da ora, o nelle commissioni o in altre sedi, che l’amministrazione troverà supporto fattivo e collaborativo per risolvere le problematiche evidenziate».

 

Stefano Candiani, altro consigliere comunale della Lega Nord ed ex sindaco, ha aggiunto che «ovviamente ciò che si auspica è che ci sia un approfondimento di temi, verificando ciò che non sono giudizi divini. Se il metodo sarà quello della condivisione, mi auguro che ci si sieda intorno a un tavolo per discutere tutti insieme. Tanto più che le persone coinvolte allora sono disponibili. Non so quali potranno essere gli esisti, il materiale della Corte dei Conti non è facilmente leggibile in una notte: si deve approfondire e capire i criteri usati dall’Ente. Non stiamo parlando di sentenze ma di richieste di adeguamento, ci sono quindi dei margini di manovra».

Della stessa opinione Vito Pipolo, consigliere del Pdl: «Quanto detto dal sindaco va nella direzione giusta. Mettere sotto la lente di ingrandimento, è la strada giusta».

 

Sulla situazione è intervenuto anche Stefano Castiglia, consigliere comunale del Movimento 5 stelle: «Da quello che abbiamo potuto leggere in merito alla relazione i margini di manovra non saranno così ampi. Non ci sono richieste specifiche di intervento, dovremo valutarle e confrontarci. Aspettiamo con favore la possibilità di potersi incontrare in un’apposita commissione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Febbraio 2013
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