Accordino: “Mi batterò ancora per far rinascere la piazza San Bernardo”

«Sono anni che mi batto per la riqualificazione della piazza San Bernardo e continuerò a farlo». Il consigliere comunale di Movimento Prealpino, Franco Accordino, risponde all’assessore Giuseppe Scrivo sulla situazione in cui si trova la piazza San Bernardo, situata nell’omonimo quartiere periferico della città dio Tradate.

«L’assessore Scrivo prima di emettere velenosi comunicati e fare inutili allusioni potrebbe informarsi meglio – spiega Accordino -. La riqualificazione della piazza, prevista, progettata e finanziata dalla precedente Amministrazione comunale, venne rimandata solo perché si voleva arrivare ad un progetto complessivo e definitivo comprendente anche il restauro dell’antica chiesa. Siamo stati troppo ambiziosi, sarebbe stato meglio accontentarsi di eseguire il progetto originario e su questo faccio autocritica, pur ritenendo che se non fossi stato cacciato dalla Giunta nel 2010 (per le note vicende derivanti dalla mia opposizione alla cessione di Frera e Truffini) l’opera sarebbe stata eseguita. Tuttavia oggi è inaccettabile leggere che questa Amministrazione non è in grado di trovare 200mila euro per realizzare un’opera indispensabile per il quartiere e significativa anche da un punto di vista storico, quando i cittadini di Tradate (compresi quelli di San Bernardo) versano ogni anno più di 4 milioni di Imu nelle casse del Comune».

 

«Inoltre – aggiunge Accordino -, se aggiungiamo il cantiere perennemente allestito (ma dove nessuno lavora mai) della pista ciclopedonale di via Albisetti (anch’esso voluto, progettato e finanziato dalla precedente Amministrazione) si ha la sensazione di un inspiegabile accanimento verso quella zona e verso i suoi abitanti. Andare a piedi o in bicicletta da San Bernardo a Lonate Ceppino è agevole, venire verso Tradate è pericolosissimo. Pochi giorni fa per l’ennesima volta un anziano ‘e’stato investito e giá lo scorso anno purtroppo abbiamo dovuto piangere un morto. L’assessore Scrivo dovrebbe pensare ad evitare che possano ricapitare queste situazioni e non concentrare le proprie energie continuamente ad attribuire responsabilità retroattive. Io penso al presente e ho giá protocollato due distinte mozioni-proposta, una per ultimare la pista ciclo-pedonale su via Albisetti, l’altra per la definitiva riqualificazione di Piazza San Bernardo. In Consiglio comunale vedremo chi ha a cuore quella zona e chi invece no. Dopo un anno di totale immobilismo da un punto di vista delle opere pubbliche sarebbe ora che la giunta Cavalotti cominciasse a fare qualcosa».