Archiviato il bonus bebè “cittadinanza onoraria” per i figli di genitori stranieri

Dopo la bocciatura giudiziaria del bonus voluto dal centrodestra e destinato solo ai bambini tradatesi, arriva in consiglio una mozione "risarcimento"

Dal bonus bebè giudicato discriminatorio dal tribunale fino alla cittadinanza onoraria per i bambini figli di genitori stranieri. È il singolare percorso della città di Tradate che con il cambio di amministrazione (dal centrodestra di Lega Nord e Pdl al centrosinistra di Pd, Sel e lista civica Partecipare Insieme) cambia anche la linea politica nei confronti dei nuovi nati. Con l’intento di conferire la "cittadinanza onoraia" non solo ai nuovi nati, ma anche a tutti coloro che non ne hanno beneficiato negli anni scorsi. 

Molte le polemiche che aveva infatti destato la scelta della Lega di dare un “Bonus bebè” soltanto ai nuovi nati che avessero entrambi i genitori italiani. Dopo due anni la questione finì davanti al giudice che dichiarò illegittimo il provvedimento. Oggi, dopo il cambio di amministrazione, c’è un nuovo capitolo sulla questione “nuovi nati”, con i consiglieri del Partito Democratico (Umberto De Rosa, Aureliano Gherbini, Santo Cara, Domenico Giudice, Anna Guaita, Rolando Codato) che portano nel consiglio comunale di martedì 12 marzo una mozione per chiedere la concessione di “cittadinanza onoraria” ai bambini stranieri nati a Tradate.

 

«In città nel 2012  sono nati 28 bambini figli di genitori stranieri, e dal 1995 ad  oggi sono circa 415 – spiegano i firmatari della mozione -. Questa numerosa coorte di minori residenti nella nostra città, in base alla attuale legislazione, potrà ricevere la cittadinanza italiana soltanto al compimento del 18° anno, e pertanto per un lungo periodo rappresenterà un gruppo con diritti limitati e identità sospesa». E quindi chiedono di «conferire la cittadinanza onoraria ai bambini nati nella nostra città da genitori immigrati regolarmente residenti in Tradate. La cittadinanza, puramente simbolica, speriamo sia auspicio di un effettivo riconoscimento della cittadinanza italiana»

 

Nella motivazioni i consiglieri firmatari spiegano che «i bambini di oggi saranno i lavoratori di domani e la loro integrazione rappresenta un importante investimento per il futuro sociale e produttivo della nostra città. Pur privi di cittadinanza questi bambini frequentano le nostre scuole, parlano la nostra lingua, conoscono la nostra storia, partecipano alle attività sociali, ricreative e sportive presenti nel nostro territorio».

La “cittadinanza onoraria” non è l’unica richiesta della mozione. I consiglieri chiedono anche di «accompagnare il percorso di conferimento della cittadinanza onoraria con un progetto cittadino di sensibilizzazione “all’accoglienza” che coinvolga le scuole, le famiglie dei minori stranieri e tutta la cittadinanza. Organizzazione di una “Serata Evento” in cui concedere la Cittadinanza Onoraria. Oltre ad attivarsi per informare la comunità tradatese che, per i residenti stranieri, è possibile richiedere la cittadinanza italiana entro un anno dal compimento del diciottesimo anno di età recandosi negli uffici comunali del comune di residenza». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Marzo 2013
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