Castori risponde alle critiche dopo il ko di Empoli
Il tecnico, in tribuna al "Castellani" per squalifica, ha affidato a un'intervista pubblica sul sito del Varese le spiegazioni delle scelte fatte prima della partita, vinta 3-1 dai toscani
Squalificato e in tribuna mentre i suoi giocatori affondavano nel big match con l’Empoli, Fabrizio Castori (foto a lato, in tribuna nello stadio dei toscani) non ha potuto dire la sua nel dopo partita a causa, appunto, dello stop imposto dal giudice sportivo. Davanti ai microfoni nella sala stampa del "Castellani" è andato quindi il suo vice Davor Jozic, accompagnato da Scapuzzi e Filipe, come vi abbiamo riportato nel post partita di sabato. L’allenatore del Varese, bersagliato da più parti soprattutto per l’undici iniziale, poi rivoluzionato dopo soli 45′ di gioco, ha deciso di rispondere alle critiche attraverso il sito ufficiale della società biancorossa e nella giornata di domenica ha rilasciato un’intervista pr chiarire le proprie scelte tattiche.
Castori ha anzitutto rivelato perché ha dato una maglia da titolare a Marino, che non giocava da una vita ed è stato autore di un erroraccio in occasione del secondo gol di Maccarone.
Marino era due settimane che lavorava col gruppo, lo consideravo pronto per giocare e volevo utilizzare Corti a centrocampo con Kone, per avere una partenza vigorosa a livello di pressing, di forza, di recupero palla: Filipe aveva dato molto col Cesena,Damonte aveva accusato un problemino al ginocchio. […] Giocando l’Empoli "a rombo" con due giocatori chiave come Valdifiori e Saponara, volevo andarli a prenderli con i due mediani, Corti e Kone, che hanno le caratteristiche per farlo, sono i più rapidi e i più aggressivi. Quello che poi è successo a Marino sul 2-0 la considero una vera disgrazia sportiva, come quando un portiere si fa passare la palla tra le gambe. Infortuni occasionali che capitano anche ai grandissimi campioni. Purtroppo è accaduto ad Antonio, ma reagirà, ne sono certo, perché ha carattere".
Il tecnico marchigiano nega che la tattica attendista del Varese nel primo tempo fosse "studiata" a tavolino.
Un altro punto che ha fatto arrabbiare i tifosi è stato il nervosismo, sfociato nei due cartellini rossi sventolati a Corti e Martinetti nel finale di gara. Espulsioni che costano carissime in vista della partita di sabato prossimo con il Sassuolo capolista.
Nel resto dell’intervista Castori affronta anche i lati positivi: dalla prova di Scapuzzi definito "bravo a farsi trovare pronto" al fatto che, anche sotto di due reti, il Varese non si sia arreso e, anzi, abbia cercato con convinzione il pareggio nel secondo tempo. Un 2-2 che non è arrivato e si è trasformato invece in 3-1 nel finale, con la squadra in inferiorità numerica.
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