Chiudono le Blind Audition, The Voice pronta alla gara

The Voice si prepara ad entrare nel vivo: con la puntata di domani, giovedì 28 marzo 2013,  in onda su Rai2 alle 21, si conclude infatti la fase delle “blind audition”, i provini al buio con i quali i coach del programma – Raffaella Carrà, Riccardo Cocciante, Noemi e Piero Pelù –  completeranno le loro quattro squadre di 16 voci, per un totale di 64, scelte senza conoscere l’aspetto di chi canta: uno degli elementi di maggior divertimento e novità del programma che ha riportato su Rai 2 il successo dei talent show.

Chi è più "scoperto" dei quattro giudici – anche perchè troppo raffinato e per nulla strategico durante la gara – è Riccardo Cocciante, a cui mancano ancora 6 concorrenti. Raffaella Carrà deve trovarne invece ancora quattro, mentre ai gettonatissimi Piero Pelù e Noemi (Durante le audizioni, se due o più coach si girano mostrando preferenze per i cantanti in gara, sono questi ultimi a scegliere con chi stare in squadra, ndr) ne mancano solo tre.

A condurre la serata, Fabio Troiano che accoglierà i cantanti in gara, mentre – come già avvenuto per XFactor – molto passerà dai social network, in particolare facebook e twitter  (account @thevoice_italy hashtag #tvoi) che vanta anche una "conduttrice" ufficiale: voce del web V-reporter Carolina Di Domenico è, invece, la “voce” del web e interagisce con i fan sul sito ufficiale www.thevoiceofitaly.rai.it e sulle piattaforme dei social network.

Intanto, si delinea la tipologia dell’ascolto che sta caratterizzando il programma che, nelle prime tre puntate, ha ottenuto un ascolto medio di 3.645.000 telespettatori e uno share del 14,03%. Particolarmente interessante la composizione del pubblico di The Voice: finora, nelle prime tre puntate, nella fascia 25-54 anni ha ottenuto uno share medio del 15,90%, in quella 15-24 anni è stato seguito dal 15,45%. Il programma è stato particolarmente apprezzato nelle Marche (che ha una voce in gara) con il 17, 47%, nel Trentino Alto Adige (che ha due voci in gara) con il 16,94%, in Sicilia (che ha tre voci in gara) con il 15,63%, in Lombardia (che ha due voci in gara) con il 15,43%, in Puglia (che ha quattro voci in gara) con il 15,28% e in Toscana (che ha quattro voci in gara) con il 14,72%. Per cui, la media sia nel centro nord, sia nelle isole risulta del 15,25%. Di particolare interesse, inoltre, il livello di istruzione “superiore” dei telespettatori che è pari al 14,22 di share.