Cittiglio torna italiana: il “Trofeo Binda” a Elisa Longo Borghini

Trofeo Binda 2013 É un’impresa doppia quella che Elisa Longo Borghini (Hitec Products Uck) ha portato a termine oggi pomeriggio a Cittiglio. L’atleta ossolana ha infatti vinto, un po’ a sorpresa, la sesta edizione valida per la Coppa del Mondo del “Trofeo Binda”, tradizionale appuntamento varesotto con il ciclismo femminile diventato con il tempo la corsa rosa più importante d’Italia. E oltre al successo Longo Borghini è riuscita anche là dove campionesse come Guderzo, Bronzini o Cantele avevano fallito: riportare ciò il tricolore italiano sul pennone più alto di Cittiglio. I successi azzurri erano infatti fermi al 2000, ormai una vita fa, anno in cui in via Valcuvia vinse Fabiana Luperini: da allora solo successi stranieri, quasi tutti nobili a partire dai tre di Marianne Vos, la grande sconfitta di oggi.
La fuoriclasse olandese era senz’altro il faro della corsa oltre che l’atleta più pronosticata ma questa volta non ha potuto contrastare la fuga buona, quella condotta da Longo Borghini a partire intorno ai due terzi di gara, dapprima insieme all’australiana Spratt e poi in perfetta solitaria. Quasi una prova “alla Emma Pooley” per citare l’ultima vincitrice con una fuga da lontanissimo, quella dell’atleta ossolana: lo scatto per lasciarsi alle spalle Spratt è arrivato alla penultima scalata della salita di Orino e da lì in poi quella di Elisa è stata una cavalcata imperiale. Poco importa se alle sue spalle a condurre l’inseguimento ci si è messa Marianne Vos in prima persona, oltre che con la sua Rabobank, momentanea alleata dell’altro squadrone, la Specialized Lullulemon. Il vantaggio di Longo Borghini ha prima fatto un po’ di elastico poi, dal suono della campana in avanti, si è attestato oltre il minuto e mezzo anche perché alle sue spalle l’accordo per inseguirla non è stato dei migliori. Così la bagarre è stata solo per le posizioni di rincalzo,con la Spratt raggiunta dal tandem Johansson-VanDijk poi arrivate con questo ordine al traguardo. Maa Cittiglio il pubblico era già tutto per Elisa Longo Borghini, cresciuta in una famiglia ad altissimo tasso di sport (la mamma è Guidina Dal Sasso, azzurra di sci nordico anni Ottanta, il fratello Paolo ha corso nella Liquigas con Basso e Nibali) e ora, a nemmeno 22 anni, capace di conquistare la sua prima gara di Coppa del Mondo. E di battere Vos, tanto per completare l’impresa.

JUNIORES: VITTORIA LITUANA – Prima della gara Elite si è disputata la corsa dedicata alle atlete juniores, il “Trofeo Da Moreno”, graditissimo ritorno sulle strade valcuviane dopo alcuni anni di assenza. Sotto la pioggia a spuntarla è stata una ragazza lituana, Milda Jankauskaite, con addosso la maglia della sua squadra nazionale. A decidere la prova, al termine dei 61 chilometri previsti, una volata a cinque che ha concluso la fuga buona: Jankauskaite si è dimostrata la più rapida sul rettilineo in leggera ascesa di Cittiglio e ha preceduto la nazionale francese Serevine Eraud e Arianna Fidanza (Eurotarget), prima delle italiane. Il quintetto al comando era composto da un’altra transalpina, Greta Richioud, e dalla danese Uttrup Ludwig; l’italiana Ilaria Bonomi ha invece preceduto il grosso del gruppo.

Trofeo Binda (Laveno M. – Cittiglio, 121 km)
Ordine d’arrivo: 1) Elisa LONGO BORGHINI (Ita – Hitec) in 3h12’16"; 2) Emma Johansson (Sve – Orica) a 1’44"; 3) Eleonora Van Dijk (Ola – Specialized) st; 4) Amanda Spratt (Aus – Orica) a 1’51"; 5) Chantal Blaak (Ola – Tibco) a 2’21"; 6) Marianne Vos (Ola) st; 7) Annemiek Van Vleuten (Ola) st; 8) Rossella Ratto (Ita) st; 9) Anna Van der Breggen (Ola) st; 10) Carmen Small (Usa) st.