Crimi e Lombardi capigruppo dei 5 Stelle: “Nessuna fiducia”

Durante la seconda giornata di riunione organizzativa, trasmessa in streaming, sono stati nominati i primi due capigruppo al Senato e alla Camera, tra tre mesi cambieranno. Arrivano anche Grillo e Casaleggio

I parlamentari 5 Stelle si organizzano e mostrano in streaming la loro prima riunione. Nella sala dell’hotel Universo a Roma si è svolta la due giorni di assemblea degli eletti che ha portato alla scelta dei primi due capigruppo: alla Camera il capogruppo nominato è la laziale Roberta Lombardi mentre al Senato tocca al lombardo Vito Crimi, già consigliere regionale e candidato come presidente della Regione nel 2010 (sotto a sinistra nella foto dopo l’intervista nello studio di Varesenews del 2010). Secondo le regole del Movimento la loro carica durerà 3 mesi, dopodiché verranno sostituiti da altri colleghi.

Attorno alle 12 di oggi (lunedì), intanto, sono giunti anche Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio per ribadire che gli eletti del Movimento non voteranno la fiducia a nessun governo formato dagli altri partiti ma che presenteranno le loro proposte di legge e voteranno quelle che verranno presentate dagli altri, volta per volta e in base alla loro rispondenza al programma 5 Stelle. Questa la linea politica ribadita dai due personaggi più influenti, accolta unanimemente dai parlamentari. «Non daremo la fiducia ad un governo formato da partiti, noi faremo solo il nostro dovere in Parlamento. Dobbiamo togliere la sudditanza del Parlamento al governo» – ha detto lo stesso capogruppo Vito Crimi.

Durante l’incontro, che hanno definito di conoscenza reciproca e organizzativa, i parlamentari hanno toccato diverse tematiche partendo dal modo migliore per restituire buona parte dello stipendio che riceveranno in modo, però, che non ritorni semplicemente nelle casse dello Stato per poi disperdersi. Si è parlato anche degli altri ruoli che dovranno essere ricoperti e degli assistenti. Infine Vito Crimi ha rilanciato l’appello di Marco Scibona, eletto senatore in Val di Susa, che chiede a tutti i colleghi di partecipare alla manifestazione No Tav che si terrà il prossimo 23 marzo oltre ad organizzare una visita all’interno del cantiere. Altro atto politico importante, se non altro per il fatto che decine e decine di parlamentari sfileranno per la prima volta in una manifestazione in Val di Susa.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Marzo 2013
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