Economia varesina sempre più “rosa”

Alla vigilia della festa dell’8 marzo 2013, l’Ufficio Studi della Camera di Commercio analizza la situazione dell’imprenditoria che vede le donne come proprietarie o al vertice gestionale delle aziende

La componente femminile gioca un ruolo sempre più significativo nell’economia varesina.
Alla vigilia della festa dell’8 marzo 2013, l’Ufficio Studi della Camera di Commercio analizza la situazione dell’imprenditoria che vede le donne come proprietarie o al vertice gestionale delle aziende. Si scopre così un forte aumento nell’arco del decennio del numero delle aziende in rosa: erano 12.683 nel 2003, oggi sono cresciute fino al numero di 14.238, il 22,3% dell’intero sistema imprenditoriale varesino. Un tasso di variazione del +12,6% che evidenzia in modo chiaro quanto le donne rappresentino sempre di più una forze rilevante per il Sistema Varese: il contributo delle aziende al femminile raggiunge quote considerevoli e si calcola un valore di 5 miliardi di euro generato dal loro operosità, soprattutto nel terziario, ma in misura significativa anche nel manifatturiero.

Entrando nel dettaglio dei settori, si rileva infatti come la presenza delle donne, se è importante soprattutto nel commercio dove sono 3.705 le imprese in rosa varesine e nelle attività di consulenza e servizi aziendali (3.319 imprese), non è meno considerevole nelle attività produttive legate all’industria e all’artigianato: qui la statistica indica quota 1.893.

Un’altra voce che vede una forte presenza di donne come proprietarie o al vertice aziendale è quella legata alle attività turistiche, con 1.279 imprese in rosa operanti in provincia di Varese.
Quanto alla compagine sociale, nel 52,8 si tratta di imprese individuali, in linea con il dato complessivo del nostro territorio. Se poi è più alta la presenza nelle società di persona rispetto alle cifre generali (29,1% contro 22,5%), minore è l’incidenza delle società di capitali al femminile: qui la percentuale si ferma al 17%.

L’analisi prende in considerazione anche le caratteristiche delle “capitane d’azienda”: per il 56,5% dei casi hanno tra i 35 e 54 anni, con un’età media inferiore agli uomini. Di peso anche la presenza delle giovani: sotto i 34 anni sono infatti il 15% delle imprenditrici. Si tratta per la grande maggioranza dei casi di italiane: sono infatti il 97,5% del totale. Per le straniere, invece, la voce principale è quella delle cinesi, con 68 imprese la cui titolarità fa capo a donne.
Un ultimo indice fa emergere una certa persistenza della distanza di genere: su 98.209 donne che lavorano in provincia di Varese, il 18,1% occupa un ruolo da imprenditrice. Questa percentuale sale al 30% nel caso degli uomini ed calcolata su una forza lavoro maschile di 169.571.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Marzo 2013
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