I testimoni di Geova ricordano la morte di cristo
La commemorazione avverrà martedì sera alle Ville Ponti e nella sala di via Paolo Veronese. Sono attesi oltre 8.000 presenti, suddivisi nelle 61 comunità che operano a livello provinciale
Per molti credenti Gesù Cristo è la persona più importante che sia mai vissuta sulla terra. Eppure sono passati quasi 2.000 anni da quando diede la sua vita per noi. A proposito della sua morte, l’apostolo cristiano Paolo scrisse: “Un solo uomo morì per tutti” (2 Corinti 5:14). L’apostolo Giovanni invece fece questa osservazione: “Il sangue di Gesù […] ci purifica da ogni peccato” (1 Giovanni 1:7). Cosa intendevano dire esattamente? Perché abbiamo bisogno di essere purificati? Com’è possibile che la morte di “un solo uomo”, avvenuta tanto tempo fa, possa incidere positivamente sulla nostra vita?
Per avere risposta a queste importanti domande, i testimoni di Geova stanno invitando tutti gli abitanti della provincia di Varese a essere presenti all’anniversario della morte di Gesù Cristo, che quest’anno ricorre martedì 26 marzo 2013, dopo il tramonto. Si tratta della più importante celebrazione di questa confessione cristiana e trae origine dal comando che Gesù stesso diede agli apostoli durante l’ultima cena: “Continuate a fare questo in ricordo me” (Luca 22:19).
Ogni anno la commemorazione della morte di Cristo viene celebrata dai testimoni di Geova nel giorno in cui secondo la tradizione morì il Figlio di Dio, corrispondente al 14 nisan del calendario lunare ebraico, e a livello mondiale sono stati oltre 19 milioni coloro che lo scorso anno si sono radunati per l’evento, nelle quasi 112.000 congregazioni presenti in 239 paesi. In Italia nel 2012 hanno assistito alla celebrazione oltre 452.000 persone, tra testimoni di Geova e simpatizzanti.
Nel comprensorio varesino sono attesi oltre 8.000 presenti, suddivisi nelle 61 comunità che operano a livello provinciale. Il programma, oltre che in italiano, sarà presentato in lingua inglese, francese, spagnola, russa, albanese, romena, portoghese e cinese, a beneficio delle diverse comunità straniere presenti nel nostro territorio. Particolare attenzione è stata posta anche nei confronti dei non udenti, con una celebrazione nella lingua italiana dei segni.
Nella città di Varese, per venire incontro alla notevole affluenza che da molti anni ormai contraddistingue questo evento, oltre che presso la Sala del Regno dei Testimoni di Geova di via Veronese n. 4, una serie di incontri si terrà nella prestigiosa sede delle Ville Ponti, Piazzale Litta n. 2, Villa Napoleonica. Come avviene in tutti gli incontri dei Testimoni, l’ingresso è libero e non si fanno collette.
La celebrazione avrà inizio con un canto e una breve preghiera. Dopodiché un ministro di culto pronuncerà un discorso che illustrerà le ragioni per cui Geova Dio mandò Suo Figlio sulla terra a morire per tutta l’umanità. Come fece Gesù durante l’ultima cena, saranno passati fra i presenti pane non lievitato e vino rosso, che i testimoni di Geova usano come simbolo rispettivamente del corpo e del sangue del Figlio di Dio. Infine, un altro canto e una preghiera concluderanno la cerimonia che durerà in tutto circa un’ora.
I partecipanti alla Commemorazione saranno inoltre invitati a un discorso speciale basato sulla Bibbia dal tema "La morte è la fine di tutto?”, che sarà pronunciato in tutto il mondo nel fine settimana tra il 6 e il 7 aprile 2013.
I luoghi della provincia dove sarà possibile assistere alla celebrazione sono i seguenti:
Varese Centro congressi “Ville Ponti”, villa Napoleonica, p.le Litta, 2:
– ore 19.00 (in lingua italiana)
– ore 20.30 (in lingua spagnola, francese e russo)
Sala del Regno, via Paolo Veronese, 4:
– ore 19.00 (in lingua italiana)
– ore 20.30 (in lingua inglese e albanese)
Albiolo Salone del Centro Civico, via Indipendenza, 5b – ore 20.00
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