Intossicazione alimentare: 8 i casi in un anno

Presentato il piano della prevenzione dell'Asl nei settori alimentare e veterinario. Due morti e 6 ricoverati a causa del cibo. Tra le principali carenze c'è l'igiene

Sono state otto, lo scorso anno, le persone rimaste intossicate dal cibo. Il caso più drammatico fu quello di un bimbo ucciso da un batterio killer presentenell’insalata di riso. Insieme a lui, altri 4 componenti della famiglia ebbero ripercussioni. Un varesino rimase intossicato in una mensa di Milano dove furono coinvolte 30 persone, mentre un altro residente in provincia accusò malori dopo aver mangiato in un locale pubblico fuori provincia. Intossicazioni ci sono state anche con i funghi: nonostante i 486 cittadini che si sono rivolti all’ufficio micologico dell’Asl, dove i tecnici hanno buttato via il 41% degli esemplari presentati, un anziano è morto dopo aver consumato a casa propria dei funghi raccolti e cucinati. La natura del fungo killer non è stata accertata. 

Il bilancio è stato presentato questa mattina dal direttore generale dell’Asl Giovanni Daverio, dal direttore sanitario Stefano Taborelli e dal personale dei diversi servizi che afferiscono al Dipartimento di Prevenzione veterinario e medico dell’Asl di Varese. Annualmente, l’azienda sanitaria illustra il piano d’azione e il bilancio delle attività svolte l’anno precedente alla presenza della Capitaneria del porto di Genova, dei Nas, del settore Caccia e Pesca della Provincia, dell’Usmaf di Malpensa, del Pif, delle procure, del Corpo forestale, della Polizia stradale e locale che collaborano. 

Nel 2012 sono stati eseguiti 12736 controlli in 3545 imprese, un’attività ridotta rispetto al 2011 ( 3668 aziende controllate) ma che ha portato a sanzionare comportamenti non a norma soprattutto negli impianti di produzione e trasformazione alimentare e, in misura minore, nella ristorazione collettiva e nei bar e ristoranti. Si è trattato nella metà dei casi di problemi di igiene funzionale o strutturale e, in un terzo dei casi, di mancata attuazione di procedure di autocontrollo. 

Controlli numerosi ( 4399) ci sono stati anche in campo veterinario, dove si assiste alla riduzione di allevamenti di ovini, caprini e vacche mentre sono in aumento le stalle per cavalli e le arnie per le api. In costante crescita le colonie feline ( dalle 602 del 2010 alle 767 dello scorso anno) con un aumento anche dei gatti ospitati ( 7210) ,mentre calano i ricoveri nei canili e l’attività dell’accalappiacani che lo scorso anno ha trovato 1276 esemplari e ne ha restituiti 897. Unico neo in questo bilancio è il numero di cani affidati a nuovi padroni: lo scorso anno sono stati solo 287 contro i 422 del 2011.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 22 Marzo 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.