La “piratessa” che ha conquistato Davide Van De Sfroos
Roberta Carrieri collabora da anni con il cantautore laghèe che ha scritto un pezzo per il suo ultimo album dal titolo "Relazione Complicata". Ecco come è nato
Un album che si chiama “Relazione complicata” capace di raccontare le mille sfumature della vita. Una voce che non lascia indifferenti e uno stile che colpisce, se non altro per originalità.
Roberta Carrieri (@robertacarrieri) presenta il suo nuovo album con 13 brani -di cui uno a firma di Davide Van De Sfroos (foto a lato) – e che uniscono il folk al pop, e che hanno un unico filo conduttore: «Mi è capitato di leggere “Donne cha amano troppo” di Robin Norwood e mi è piaciuta la sua lettura sulle relazioni affettive. Così, con ironia e leggerezza, mi sono divertita a scrivere testi che riprendessero il tema e nei brani racconto dei rapporti tra uomo e donna, tra uomo e la città in cui vive, tra due donne ma anche la relazione tra l’uomo e il tempo che passa, e così via».
Brani nati dopo un lungo percorso artistico che l’hanno vista impegnata nella musica e nel teatro, portandola ad un intreccio di conoscenze che si esprimono nella voce, nei movimenti, nell’immagine che porta sul palcoscenico. «La teatralità l’ho sempre riportata in ambito musicale, sia dal vivo, sia nelle foto. Anche la copertina di questo disco vede un gioco di immagini che evocano significati nell’incontro tra l’universo maschile e femminile e dove mi presento un po’ come una “piratessa dell’amore”».
Un universo da scoprire quello di Roberta Carrieri che ha conquistato anche Davide Van De Sfroos. È lui infatti l’autore di S.Pietro, brano che chiude l’album uscito il 26 febbraio. «Ci siamo conosciuti per caso. Ho prestato la mia chitarra a Peppe Voltarelli durante un concerto e quando Davide ha scoperto che era mia mi ha chiesto di suonare con lui. Insomma, ci siamo piaciuti subito ed è nata la collaborazione. Ho partecipato a diversi suoi concerti ed è stata un’esperienza molto arricchente per me. Mi sono sempre piaciuti i dialetti e questo incontro mi ha permesso di conoscere quello laghèe. Inoltre, Davide è un grande maestro». Un testo, quello che Van De Sfroos ha scritto per Roberta Carrieri che è «molto ermetico. Credo che ognuno possa interpretarlo a suo modo. Dal mio punto di vista parla di un pazzo su una giostra e della sua relazione con il tempo che passa». Il prossimo disco in dialetto barese? «Non ho mai cantato in dialetto, nonostante adori la mia terra, potrei provare…».
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