Le perplessità del Comune sul Piano Enac

Il sindaco laura Prati: "Dovremmo forse desertificare il territorio?"

malpensaLa Giunta Comunale di Cardano al Campo ha deliberato il proprio parere in risposta alla comunicazione ENAC del 18 dicembre 2012 avente ad oggetto “Aeroporto di Malpensa. Ostacoli e pericoli alla navigazione aerea. Pubblicazione mappe di vincolo di cui all’art. 707 del Codice della Navigazione”, in cui veniva trasmessa ai Comuni interessati la documentazione relativa alle mappe di vincolo gravanti sul territorio comunale.
«Sorvolando sul fatto che come al solito questi documenti ci piovono dall’alto nei periodi meno indicati (in questo caso sotto Natale) – spiega la Sindaca Laura Prati – l’iniziativa di Enac appare generata da una lettura astratta e burocratica della norma di carattere generale che invece dovrebbe tenere in considerazione le diverse situazioni che si presentano negli scali aeroportuali interessati riconoscendone le specifiche situazioni consolidate. Questo Piano non è calato nella realtà e non tiene conto del fatto che i paesi limitrofi allo scalo esistevano ben prima della costruzione dell’aeroporto né delle peculiarità ambientali di un’area che fa parte del Parco del Ticino. Leggendo il Piano Enac si desume che la condizione ottimale per consentire un efficiente e sicuro svolgimento delle attività aeroportuali sembra essere quella di “desertificare” l’intorno dello scalo plasmandone perfino la morfologia fisica per aderire a quote e traiettorie di volo ottimizzando i costi sostenuti dall’attività industriale e massimizzando quelli a carico dell’ambiente e della vivibilità della popolazione locale. Sembra che l’intero patrimonio naturalistico costituisca di per sé stesso un ostacolo alla navigazione aerea».
Tra i vincoli imposti dalle mappe Enac se ne ritrovano di paradossali: in tutto il territorio comunale si dovrebbe limitare qualsiasi attività potenzialmente attrattiva di avifauna e di fauna selvatica, quindi discariche ma anche (testuale!) impianti di depurazione, laghetti artificiali, piantagioni e coltivazioni agricole, allevamenti di bestiame e industrie manifatturiere, così come manufatti con finiture esterne riflettenti e campi fotovoltaici, e persino, in questo caso per quasi tutto il territorio comunale, «edificazioni in grado di richiamare un elevato carico antropico contemporaneo e concentrato quali stadi, palazzi dello sport, centri commerciali, ecc.».
Ecco perché la Giunta di Cardano al Campo chiede ad Enac, da un lato che «questa proposta venga riesaminata a partire dalla constatazione della situazione reale dei territori dell’intorno dello scalo», dall’altro che si compia «una valutazione congiunta delle varie iniziative che hanno come oggetto lo sviluppo aeroportuale (mappe di vincolo, piani di rischio e masterplan Sea) utilizzando gli organismi di consultazione già insediati come l’Osservatorio Malpensa». Il quale invece, fa notare la Sindaca Laura Prati, «non viene convocato da mesi».
Il documento della Giunta è stato trasmesso ad Enac, Sea, Regione Lombardia, Parco del Ticino, Comune di Milano e ai Comuni interessati dal Piano.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 30 Marzo 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.