Ospedale del bambino, la maggioranza non cambia idea

Ma i dubbi sull'opportunità di quella collocazione urbanistica (Giubiano) hanno fatto breccia nell'opposizione di centrosinistra che è tutta contraria o astenuta, e chiede una nuova analisi costi benefici

Il consiglio comunale ha bocciato la proposta del consigliere Alessio Nicoletti (Movimento libero) di riconsiderare la costruzione di un ospedale del bambino in piazza Biroldi, al posto dell’attuale Del Ponte. Ma almeno due cose vanno dette. Il comune di Varese non ha alcuna competenza, la decisione è infatti della giunta regionale. Ma soprattutto: la discussione serviva in realtà per fare breccia nella società varesina e cominciare a instillare il dubbio, anche tra i partiti, che si stia commettendo un errore. Beh, questa seconda ipotesi sta facendo proseliti.
Basta vedere la discussione e il risultato del voto, che tuttavia mette tranquilli i sostenitori del nuovo ospedale, poiché la maggioranza è solida.
Il sindaco Attilio Fontana ha ottenuto un voto favorevole, ma nell’opposizione buona parte dei consiglieri sono schierati per il no, per il forse, o per il “parliamone ancora” dato che la mozione Nicoletti ha avuto il voto di Sel, Movimento 5 stelle, lista civica Varese & Luisa, e l’astensione del Pd.
Alessio Nicoletti ha affermato che l’ospedale così distante dalle sale di emergenza del circolo presenta dei rischi e ha attaccato: “Abbiamo sbagliato nel 2006 possiamo riparare nel 2013”.
Il capogruppo leghista Giulio Moroni ha difeso il progetto: “Il direttore generale Callisto Bravi ci ha fatto capire che l’ospedale o si fa così o non si fa più. Mi sfugge qualcosa, persone così informate non possono non sapere. I soldi possono essere usati solo così”
Luciano Ronca della lista civica di centrosinistra è contrario: “Non bisogna vergognarsi di tornare sui nostri passi. Noi non c’eravamo nel 2006. Ma sappiamo che per alcune emergenze ti devono portare al circolo con dei rischi. Le penali da pagare alle imprese? Ne varrebbe la pena se si offrisse miglior servizio. Il terzo lotto è nel limbo, e non é di poco conto, perché non ascoltarli? Il rischio è di avere in futuro otto piani semivuoti, e poi mancano i parcheggi”.
Il consigliere Roggia, medico e leghista, è a favore: “Vedrete sarà un punto di riferimento anche per il Piemonte e il Canton Ticino, già oggi solo il 37% degli utenti sono varesini”. Piero Galparoli del Pdl è a favore del progetto originario: “Le parole del direttore generale Bravi direi che ci rassicurano” (era stato ascoltato in commissione)
Francesco Cammarata del Movimento 5 Stelle è contrario: “Ci vorrebbero le risorse. Il Del Ponte non é adatto, a Firenze l’ospedale del bambino ha 800 posti auto, qui molti meno, non si può atterrare l’elicottero, ok, ci sarebbero le penali, ma stiamo investendo 20 milioni di soldi pubblici in un progetto zoppo. Non c’é stata una valutazione con numeri solidi, potevate risparmiare e fare un progetto migliore, le cose o si fanno bene o non si fanno”
Fabrizio Mirabelli capogruppo del Pd si è astenuto nel voto: “La scelta è del 1999 ed è stata della regione, nel 2004, 2006 e 2009 lo abbiamo ribadito. La domanda è se sarà un ospedale regionale o un semplice dipartimento. Noi presentiamo un odg affinché la giunta regionale dia la garanzia a completarlo”.
Rocco Cordì di Sel è contrario e chiede un momento di riflessione: “Bisogna ascoltare le ragioni del comitato. La collocazione non fu una scelta felice. E anche i dirigenti ammisero che aveva qualche criticità. Questa strada, forse, non era la migliore possibile. Dobbiamo fare un atto di coraggio, non siamo noi a dover decidere, ma sollecitiamo la giunta regionale ad attivarsi per ascoltare se queste obiezioni sono giustificate”.
Andrea Civati del Pd è l’unico del suo partito ad avere preso una posizione netta contro il progetto e a favore dell’odg Nicoletti:
“In realtà oggi é la prima volta che ci domandiamo dove collocare l’ospedale, in precedenza abbiamo solo detto che eravamo a favore di un ospedale del bambino. Anche oggi siamo tutti a favore, ma non siamo tutti d’accordo sul luogo dove farlo. Ricordo che se una donna incinta fa un incidente deve aspettare un parere alla ginecologia del circolo. Non dobbiamo fare scelte miopi”.
 Imperatore dell’Udc è invece favorevole: “Credo che possiamo confermare la nostra scelta del 2006”. Emilio Corbetta del Pd ha votato in disaccordo con il suo gruppo e contro l’odg Nicoletti, dunque a favore del progetto attuale.
Luisa Oprandi del Pd afferma: “La proposta di buon senso è quella che abbiamo fatto nel secondo ordine del giorno da noi proposto, ovvero quello di dare mandato al sindaco affinché ogni sei mesi ci faccia avere informazioni dalla giunta regionale. Varese deve scegliere insieme la strada che i numeri indicano”.
Ha chiuso il sindaco Attilio Fontana: “Quando portammo la discussione in consiglio comunale c’erano tutti, e tutti furono a favore tranne Movimento Libero. L’assessore regionale e il dg vennero e ci spiegarono il progetto. Non é vero che la città non é stata ascoltata. Rimettere in discussione tutto é uno spreco di denaro e di idee. Quei soldi li dovremmo utilizzare per pagare le penali. Sennó Varese non sarà mai un’eccellenza. Si dice spesso che Varese non sa volare altro, ma qui abbiamo davvero l’occasione di sognare e volare alto, dobbiamo piuttosto fare massa critica per avere dalla regione quanto occorre per completare il lavoro”
Il voto sul documento Nicoletti (cambiare il progetto) è finito con 21 contrari (Lega, Pdl e Udc e Corbetta del Pd), 5 astenuti (Pd), 5 favorevoli (Movimento libero, 5 Stelle, Sel, lista civica, Civati del Pd).
Il voto sull’odg Mirabelli (mandato al sindaco per avere un report dalla regione sullo stato delle cose) è finito con 25 favorevoli (Lega, Pdl, Pd, Udc) 4 contrari (ML, M5S, Sel, Civica) e un astenuto (Civati).  
In aula c’erano i sostenitori di entrambi i comitati, collocati a destra e a sinistra dell’aula. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Marzo 2013
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