Rito al cimitero, era una macumba d’amore
La foto trovata accanto al vaso con il cuore animale al cimitero di Giubiano era di due ex fidanzati. Lei lo perseguita da tempo, ed è stata anche denunciata
Non era un rito pagano, ma una macumba d’amore. E il vaso con un cuore bovino e due rose, è quanto rimane di un rito “magico” rinvenuto al cimitero di Giubiano. Ma nasconde una storia d’amore finita male e una denuncia per atti persecutori, presentata da uno dei due ex amanti. Ma questa non è l’unica stranezza di questa vicenda. Il perseguitato è infatti l’uomo: un 40enne che abita in zona laghi, e che aveva una relazione con una donna brasiliana, di poco più giovane. I due sono stati insieme per circa un anno, poi l’uomo ha interrotto la relazione. La scelta dell’ex compagno è stata presa moto male dalla brasiliana. La donna ha cercato di convincerlo a tornare indietro, poi ha preso a infastidirlo con continui contatti e appostamenti. Tanto che lui l’aveva denunciata alla questura. Infine, ha cercato appoggio nella magia. Da qui il ritrovamento del vaso al cimitero di Giubiano.
L’oggetto del desiderio della ragazza è stato sentito ieri dalla squadra mobile e ha tracciato un quadro abbastanza chiaro della vicenda. La donna tuttavia ora non è rintracciabile. Non è nemmeno chiaro se sia stata lei o un suo amico a effettuare il gesto eccentrico a Giubiano. La polizia ha indagato, perché si poteva configurare il reato di profanazione di sepolcro. La storia è però decisamente inusuale e curiosa, ciò non toglie che la macumba d’amore abbia offeso la memoria dei cari sepolti al cimitero.
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