Sono trecento gli studenti “senza scuola”
Sono 317 i quattordicenni che non hanno visto accolta la propria domanda di iscrizione alla scuola superiore. E la situazione potrebbe anche peggiorare
Sono circa 317 gli studenti che a settembre non potranno iniziare la scuola scelta. Trecento "esuberi" da riorientare perchè non ci stanno. L’unica magra consolazione è che lo scorso anno erano stati 500 quindi si va verso un miglioramento dell’organizzazione. Ma ancora non basta.
Riorientare non è semplice come nel caso dell’alberghiero: sono solo due gli istituti professionali statali in provincia ed entrambi sono stati presi d’assalto. L’Ipc Falcone di Gallarate deve respingere 99 alunni che vorrebbero fare l’indirizzo alberghiero, al Verri di Busto sono circa una trentina. Dove possono andare? Magari optare per i corsi triennali della formazione professionale dove, però, la ricezione non è più abbondante.
Facendo i conti, oltre all’alberghiero, sofferenza si riscontra all’Ite Tosi di Busto dove non c’è posto per 54 apsiranti studenti del percorso finanza e marketing e 12 di quello turistico. Al liceo Manzoni di Varese sono "rimasti" solo i 50 iscritti a scienze umane da riorientare dato che gli iscritti al linguistico e al musicale hanno trovato alternative gradite. Stesso discorso per il liceo Crespi di Busto dove gli "esuberi" sono 19 per scienze umane e 13 al linguistico, mentre al liceo Curie di Tradate devono trovare una diversa prospettiva gli 8 iscritti al linguistico. Quindici studenti di troppo se li è trovati anche l’artistico Candiani di Busto e una decina il Frattini di Varese. Completano il quadro i 22 aspiranti cuochi del corso triennale del Falcone, 6 iscritti al corso di grafica e i 2 al fotografico sempre al Falcone.
Le ragioni di tanti esuberi non si devono cercare solo nella capienza delle aule, che rimane comunque il motivo principale dei limiti di iscrizioni. Delicata è anche la fase della formazione delle classi. Il Ministero assegna docenti a classi di 23/27 alunni ( alle superiori), non uno di meno. Chi si ritrova classi con 20 alunni deve rinunciare: potrebbe essere il caso del liceo classico di Gavirate che attualmente conta 18 iscrizioni: «Non ritengo possa partire una classe così piccola» ha commentato il dirigente dell’Ufficio scolastico Claudio Merletti. Per questi 18 iscritti, dunque, si potrebbe aprire una fase di rindirizzamento, magari verso il classico di Varese che, quest’anno, non è andato oltre i 160 iscritti ( contro i 180 dell’anno scorso).
« Questa è una situazione che ci costringe a riflettere e a cercare soluzioni veloci – il commento del dottor Claudio Merletti – La Provincia ha fatto tutto ciò che era in suo potere per organizzare gli spazi. Forse, però, dovremmo iniziare a riflettere non più su edifici di pertinenza delle scuole, ma di aule a disposizione della collettività. Un sistema a fisarmonica, flessibile, che permetta di venire incontro alle reali aspirazioni dei ragazzi».
Che il sistema, pur diffuso, presenti qualche difetto è evidente, dato che anche nella formazione professionale avviene lo stesso meccanismo di corsi gettonatissimi a fronte di alternative deserte: è il caso dell’estetica, tradizionalmente presa d’assalto, che anche quest’anno presenta una cinquantina di esuberi. Stesso discorso vale per i painficatoei che hanno circa 40 posti in meno della richiesta. Diversamente languono e rischiano di non partire i percorsi elettrico e meccanico operatore utensile: classi con soli 10 alunni non sono sostenibili e gli iscritti rimarranno senza docenti.
Il problema degli esuberi è costante: su circa 8000 iscritti circa 500/400 non vedono accolta la propria domanda. Venerdì il dirigente Merletti convocherà tutti i presidi per risolvere la questione, intanto questo pomeriggio, mercoledì 13 marzo, l’assessore provinciale all’istruzione Alessandro Bonfanti incontrerà i genitori rimasti senza scuola, a causa dell’ "overbooking" del Manzoni.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.