Tito Boeri, gli studenti e il concorso EconoMia
L’incontro si inserisce nelle iniziative relative al concorso EconoMia organizzato dal Comitato promotore del Festival dell’Economia di Trento
Questa mattina, nello spazio del Salone Bar dei Licei di Gallarate, Tito Boeri ha tenuto una lezione magistrale "La crisi, l’Italia, il lavoro". L’economista ha spiegato a duecento studenti delle ultime classi, origini e caratteri delle crisi del 2008 e del debito sovrano e i fenomeni connessi, in particolare le difficili condizioni del mercato del lavoro giovanile e le sue prospettive.
L’incontro si inserisce nelle iniziative relative al concorso EconoMia organizzato dal Comitato promotore del Festival dell’Economia di Trento, composto da Provincia autonoma di Trento, Comune e Università degli Studi di Trento, insieme all’Editore Laterza responsabile della progettazione e organizzazione del Festival dell’Economia, all’Istituto Tecnico Economico “Bodoni” di Parma, all’Associazione Europea per l’Educazione Economica AEEE-Italia e all’IPRASE di Trento.
Finalità del concorso, incentrato sul tema “Sovranità in conflitto”, filo rosso del Festival dell’Economia di Trento 2013, è la diffusione della cultura economica nelle giovani generazioni, a partire dagli studenti delle scuole superiori. La redazione del quotidiano online Lavoce.info si è così mobilitata per realizzare incontri nelle scuole italiane che hanno aderito al concorso.
Una platea di ragazzi attenti e motivati ha seguito la presentazione del professor Boeri, ha rivolto al relatore mille domande di chiarimento e approfondimento, ma anche su come affrontare la propria formazione e l’ingresso nel mondo del lavoro. «Ho finalmente compreso perché non possiamo rinunciare alle banche e alla finanza – ha commentato una studentessa di quarta liceo», «quali sono le conseguenze di una Europa politicamente debole -ha detto il suo compagno -, e perché l’Italia presenta un così ampio divario tra le condizioni di lavoro dei giovani e dei lavoratori inseriti stabilmente nel mercato del lavoro».
Un lungo applauso e un sentito ringraziamento per l’opportunità offerta, così gli studenti e i docenti dell’istituto hanno salutato il professore che ha invitato i giovani a coltivare con consapevolezza e intensità la risorsa più preziosa, il capitale umano, mettendo energia e passione nella propria formazione e nei progetti per il futuro.
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