Valle Olona Respira scrive a Farisoglio: “E’ venuto il momento delle decisioni “
Il comitato contro l'insediamento di un impianto per il trattamento dei reflui chimici voluto dalla Elcon scrive al sindaco una lunga lettera nella quale chiede una più ferma opposizione in conferenza dei servizi
Riceviamo e pubblichiamo la lettera scritta dai membri del comitato Valle Olona Respira in merito allo stato di avanzamento del procedimento avviato da Regione Lombardia in merito all’impianto di trattamento reflui chimici da parte della società Elcon, nel polo chimico di Castellanza.
Egregio Signor Sindaco,
come noto, il procedimento incardinato presso Regione Lombardia relativo al progetto Elcon, purtroppo, prosegue imperterrito, nonostante sia ormai chiara l’opposizione dell’intero territorio. L’ 11 febbraio è stato pubblicato sul quotidiano Il Giorno avviso del deposito delle Integrazioni al progetto, richieste dalla Regione. Ai comuni che prendono parte alla Conferenza dei Servizi, tra cui vi è ovviamente Castellanza, è richiesto, ora, il rilascio del proprio parere di competenza. Confidiamo ovviamente sul fatto che il Comune di Castellanza elabori ulteriori osservazioni di carattere tecnico che supportino e diano maggior vigore al parere di assoluta contrarietà all’impianto Elcon.
Al di là degli aspetti tecnici e della procedura regionale vi è poi, come abbiamo sempre sostenuto, una valutazione di natura politica che deve essere fatta riguardo alla vicenda. Su questo punto occorre essere molto chiari, onde evitare equivoci. Quando un amministratore governa una città non si limita a far fronte, di volta in volta, ai problemi che possono insorgere; oltre a far questo, avrà anche in mente una visione futura della sua città. Ne conoscerà i punti deboli e i punti di forza. Saprà come valorizzare i secondi e porre rimedio, anche se lentamente, ai primi. Avrà insomma una sorta di ideale verso cui tendere, che gli sia da guida nell’azione quotidiana. Ebbene, a nostro giudizio, tale visione futura è mancata nell’affrontare la questione Elcon. La tipologia dell’impianto era chiara fin da subito: si sarebbe trattato di un’industria insalubre, ad alto impatto ambientale, incompatibile con un territorio che non solo ha già dato molto in passato, ma che anche ora “continua a dare” in termini di inquinamento. Ce lo dicono i dati: è proprio Regione Lombardia che ha classificato Castellanza come appartenente alla zona A1, ossia una delle aree con le maggiori emissioni di agenti inquinanti nell’aria. Ce lo dice la nostra stessa esperienza diretta: basta soffermarsi lungo le sponde dell’Olona per comprenderne lo stato di grave contaminazione. Sulla base di questa consapevolezza, un amministratore avrebbe dovuto capire che la tipologia di impianto proposta da Elcon andava esclusa a priori. Nella Castellanza del futuro non c’è posto per impianti di trattamento di rifiuti industriali pericolosi. Nella Castellanza del futuro c’è posto solo per politiche, concrete e fattive, di miglioramento ambientale. Lo si afferma anche nella delibera approvata dalla Sua stessa Giunta e dall’ultimo Consiglio Comunale: “un impianto di tale caratura – si legge – non può essere realizzato all’interno di un’area urbana fortemente congestionata”.
Giunti allo stadio attuale del procedimento, occorre che Lei mostri in maniera univoca la sua totale contrarietà al progetto. In quest’ottica, oltre alle presentazione di ulteriori osservazioni di carattere tecnico che il Comune depositerà in Regione, potrebbe andare anche l’adozione di un atto amministrativo forte capace di vietare la realizzazione dell’impianto. A Lei la scelta del mezzo più utile, fra quelli che ha a disposizione per la tutela del territorio, della salute e dell’incolumità pubbliche, che, come si dice nella delibera approvata dal Consiglio Comunale, sono principi da tutelare in via assolutamente prioritaria.
L’impianto Elcon, è ormai chiaro, li metterebbe in serio pericolo. Occorre agire e agire in fretta con provvedimenti efficaci, perché, se è vero che il procedimento è di carattere regionale, è anche vero che una decisione del genere difficilmente può essere presa contro la volontà del sindaco. Lei sarà di certo consapevole che il suo parere è decisivo per una pronuncia negativa in ordine alla compatibilità ambientale dell’impianto. La legge, infatti, Le assegna una responsabilità che non può essere delegata alla sola Regione, trattandosi di una questione concernente la salute pubblica e la tutela dell’ambiente in cui viviamo. In conclusione, Le chiediamo quindi di non limitarsi a fare le (pure utili) osservazioni tecniche, ma di prendere in seria considerazione l’adozione di ogni atto di carattere generale che possa avere l’effetto concreto di impedire la realizzazione dell’impianto. Se agirà in questo modo, farà, ne siamo sicuri, un servizio ai cittadini non solo della nostra Città, ma di tutta la conurbazione in cui Castellanza è inserita.
Solo dopo la neutralizzazione dell’ipotesi di progetto Elcon sarà possibile ragionare riguardo alla modifica della normativa locale, affinché vicende come quella che ci ha visto (nostro malgrado) protagonisti, non possano più avere luogo.
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