Varese, prova d’appello a Vicenza
Dalla panchina biancorossa mister Castori promette: "Risponderemo sul campo agli errori fatti con il Novara. E faremo i playoff". Tanti assenti, resta a casa anche Bressan. Si gioca domenica 24 alle 15
Poche e decise parole del presidente Rosati hanno rinsaldato giovedì mattina (a poche ore dalla brutta debacle interna con il Novara) la panchina di Fabrizio Castori: una scelta che sta facendo storcere il naso a molti tifosi alla luce dei risultati (conditi da prove tecnico-tattiche poco brillanti) dell’ultimo mese. L’allenatore marchigiano gode però ancora della fiducia della società, anche perché i biancorossi sono costretti ad altri due impegni nel giro di soli quattro giorni: domani, domenica 24 (ore 15), il Varese sarà a Vicenza per poi ospitare nella sera del Giovedì Santo la Reggina a Masnago. L’impressione di questi giorni è però quella di una fiducia a tempo: se Castori dovesse fallire al Menti e contro i calabresi la sua posizione diventerebbe seriamente compromessa, anche perché altre due partite senza punti (o giù di lì) probabilmente leverebbero il Varese dalla zona playoff.
LA PROMESSA DEL MISTER
Fatto l’accenno doveroso al mercato, ecco le parole di Castori, dispiaciuto per la partitaccia di mercoledì ma anche convinto che le cose potranno cambiare presto. «Ci sono rimasto anch’io male per il secondo tempo che abbiamo disputato con il Novara – dice il tecnico – anche perché di solito in quella frazione il Varese riesce a reagire e a cambiare ritmo. Ora ci aspetta il Vicenza che al di là della classifica vanta diversi giocatori di categoria anche superiore e che è arrabbiata per aver perso le ultime quattro partite casalinghe. Però noi siamo convinti di poter fare bene e di riprendere a correre fin dalla partita di domenica».
Il “Menti” tra l’altro fu teatro della svolta nello scorso campionato: dopo la breve e sfortunata gestione Carbone infatti, alla vigilia del match con il Vicenza venne ingaggiato Maran che in quello che era stato il suo stadio cominciò con una netta vittoria per 2-0 che fece tirare un sospiro di sollievo e soddisfazione ai tifosi varesini.
Castori naturalmente sa che sul suo capo si sono addensate alcune nubi ma come detto si dice ancora sereno: «Mi ha fatto piacere l’attestato di stima da parte del presidente e della società – spiega ancora l’allenatore – Io non vedo una squadra in crisi, non mi sento in bilico e non vivo Vicenza come la classica “ultima spiaggia”. Cerchiamo di mantenere il giusto equilibrio e di rispondere alle ultime critiche sul campo, a partire dal “Menti”. Intanto ci siamo confrontati, la squadra è con me e sa che evitando certi errori potremo toglierci delle soddisfazioni». Infine la promessa: «Sono venuto a Varese per fare i playoff e io vi dico che arriveremo a giocarli».
RAFFICA DI ASSENZE – Di certo per Castori la trasferta di Vicenza non si è aperta nel modo migliore dal punto di vista degli uomini a disposizione. Diverse le assenze, alcune della quali impreviste come quella di Bressan che ha un ginocchio non al meglio e osserverà un turno di stop (chissà non gli faccia bene dopo la papera con il Novara). Con Oduamadi in nazionale, non ci saranno neppure Fiamozzi, Juan Antonio e l’influenzato Scapuzzi mentre Carrozzieri è convocato ma difficilmente schierabile. La formazione di partenza prevede comunque alcuni ballottaggi: in mediana rientra Corti e ciò permetterà di dare un po’ di riposo a uno tra Damonte e Filipe; qualche variazione potrebbe esserci sui terzini mentre paiono obbligate le scelte al centro della difesa (Rea-Troest) e sulle ali (Ferreira-Zecchin). In avanti è disponibile la coppia titolare Ebagua-Neto, ma anche qui potrebbe esserci l’inserimento iniziale di Martinetti e una subentro a partita in corso. Decisioni che Castori prenderà tra questa sera e domattina nel ritiro in Veneto.
LO SPAURACCHIO – Il Vicenza ha sicuramente nei suoi attaccanti i giocatori di maggiore spessore. Parliamo di Tiribocchi, Malonga e soprattutto di Valery Bojinov: bulgaro, classe 1986, la punta vicentina vanta una carriera con tappe straordinarie. Come valutare altrimenti un passato che parla di Juventus, Sporting Lisbona, Manchester City ma anche di Fiorentina, Lecce e Parma? Certo, il Bojinov di quest’anno non è quello capace di 37 reti nelle massime divisioni italiana, inglese e portoghese e di 7 gol con la maglia della Bulgaria con cui ha partecipato anche a un Europeo. Però l’attaccante venuto dall’est, che ha iniziato la stagione a Verona dove non ha lasciato un buon ricordo (c’è stata invece un po’ di polemica), è tuttora un lusso per la Serie B italiana, e con la difesa ballerina del Varese nelle ultime uscite può davvero tornare a lasciare il segno. Massima attenzione.
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Vicenza – Varese (probabili formazioni)
Vicenza (4-4-2): Bremec; Padalino, Camisa, Milanovic, Laczko; Bellazzini, Ciaramitaro, Cinelli, Semioli; Bojinov, Malonga. All. Dal Canto.
Varese (4-4-2): Bastianoni; Pucino, Troest, Rea, Lazaar (Franco); Ferreira Pinto, Corti, Filipe Gomes, Zecchin; Neto Pereira (Martinetti), Ebagua. All. Castori.
Arbitro: Irrati di Pistoia (Iori e Vuolo; IV° uomo Abbattista).
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