“Bianca come il latte”, sorpresa nei cinema per il film di Campiotti

Piace al pubblico la nuova opera del regista varesino interpretato da Luca Argentero che raggiunge i 2 milioni di euro in due settimane. La critica non totalmente favorevole, ma i lettori apprezzano il film

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Bianca come il latte, rossa come il sangue 4 di 16

Bianca come il latte, rossa come il sangue ha superato i due milioni di euro di incasso nei cinema. Il risultato per il film diretto dal regista varesino Giacomo Campiotti, interpretato anche da Luca Argentero e tratto dal best seller di Alessandro D’Avenia, è stato ottenuto in due fine settimana di programmazione. Risultato che fa ben sperare per la riuscita economica del film, considerando poi anche la ulteriore tenuta in sala, le uscite in Dvd e la programmazione futura in tv.

Il film entra nel filone giovanile che sta andando tanto di moda in Italia, ma lo fa con un argomento difficile come la maturazione del giovane protagonista attraverso la malattia che vive la sua amica/amata.

 

Seppur vi sia un buon apprezzamento del pubblico la critica è rimasta sostanzialmente divisa sull’opera. Secondo Carola Proto di www.coomingsoon.it «Giacomo Campiotti torna a raccontare l’adolescenza portando al cinema il romanzo di Alessandro D’Avenia che per molti ragazzi è diventato il libro del cuore. Lo fa con spontaneità e la giusta leggerezza, dando vita a un film che parla sì di morte, ma anche di sogni e di solidarietà umana». Più critica l’opinione di Chiara Bruno su www.filmtv.it «Non gioca coi detti fatti, il film di Campiotti, seppur alcune frasi si possano stampare su carta per cioccolato. La bicromia del titolo è uno specchio per le allodole: dopo pochi minuti le sfumature saltano all’occhio allenato». La folta comunità online dello stesso giornale giudica però positivamente il film, assegnando una media di ben quattro stelle (su cinque).

 

Stesso discorso “diviso” su www.movieplayer.it dove Luciana Morelli giudica il film «Un’opera vivace nei modi ma un po’ svogliata nella narrazione, semplice come sanno essere le storie che parlano di vita vera ma anche tortuosa nel trovare le risposte alle tante domande del suo protagonista». Lo staff del sito assegna un 5 al film in media, mentre la sua comunità di lettori lo fa volare fino a un 8,5.

Più critico il sito www.mymovies.it con Marzia Galdolfi che assegna 2,5 stelle: «Bianca come il latte, rossa come il sangue finisce per arrendersi agli schematismi di una narrazione dal respiro irrimediabilmente corto e prevedibile, che ‘sentenzia’ attraverso le battute del professor Luca Argentero e della paziente Gaia Weiss. Su tutto e tutti i picchi emotivi governano dispotiche le note dei Modà». Anche qui però, i lettori/spettatori dichiarano il contrario: il 61 per cento dice di non essere d’accordo con la recensione.

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Pubblicato il 15 Aprile 2013
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