Brugnone: “Che fine ha fatto la consulta antimafia?”

L'esponente dei Giovani Democratici, tra i promotori del provvedimento che l'ha istituita, si complimenta col sindaco ma chiede al consiglio comunale di avviarla e coinvolgere Carlo Stelluti

Riportiamo il post di Massimo Brugnone sul suo blog in merito alla formazione del Comitato Antimafia voluto dal sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli. L’ex-leader di Ammazzateci Tutti, oggi attivo nelle file dei Giovani Democratici, commenta la scelta del primo cittadino e tira le orecchie al consiglio comunale che, invece, non si è ancora mosso per formare la consulta della legalità, votata a novembre del 2012.

Volevo aspettare di riuscire ad avere il Sindaco ospite a Frequenza Politica per fargli direttamente complimenti e domande annesse, ma visto che la stampa già ne parla devo ammettere una cosa: Farioli nomina il Comitato antimafia, batte il Consiglio comunale 1-0 e palla al centro. Era il 29 novembre (2012) quando il Consiglio comunale deliberava la creazione di una “Consulta antimafia”, il giorno dopo invece scadeva il tempo per candidarsi come componente del Comitato creato dal Sindaco. In realtà avevo già espresso il parere per cui, secondo me, sarebbe stato meglio un organismo unico piuttosto che i due separati, dove i membri esterni sarebbero potuti essere l’organismo direttivo di un’assemblea fatta da Consiglieri comunali, ma se questi sono i tempi dei Consiglieri comunali, forse è meglio così.
Quel che più infastidisce è che è stata tutta la sinistra cittadina a battersi per volere istituire un organismo di questo tipo. Si sono raccolte le firme tra i cittadini, da Coordinatore di Ammazzateci Tutti si era aperto un chiaro scontro con il Presidente della Commissione sicurezza leghista Unfer che non voleva nemmeno lontanamente sentirne parlare, il Pdl a fatica stava zitto per non sbilanciarsi da una parte o dall’altra, e poi? Poi il nulla. Silenzio. Oggi tra gli ordini del giorno del Consiglio comunale non c’è nemmeno un’interrogazione che chieda conto di quella delibera, non ci sono dichiarazioni che incalzino chi di dovere a far partire una Commissione consiliare istituzionale voluta, pretesa e studiata dal centrosinistra, e dall’altra parte invece c’è un Sindaco, del Pdl, che beffando maggioranza e opposizione, si è dato da fare.

Allora, nella speranza che a questo Comitato sia dato lo spazio necessario e la libertà di manovra per lavorare in autonomia, grazie Sindaco per non aver perso tempo. Il grazie invece non può andare a chi all’unanimità si è pulito la faccia, ma poi non ha dato seguito concreto alle proprie intenzioni. La politica è fatta di segnali, sì, ma i problemi si risolvono con atti non solo simbolici, ma sostanziali. Rimarchiamo l’identità di chi si è battuto ed ha voluto portare su un piano politico in città la lotta alla mafia, proponiamo i nostri nomi come membri della “Consulta” del Consiglio comunale. E se non lo fa la maggioranza, io dalla mia piccola tessera di semplice iscritto in un partito di opposizione un nome l’avevo e continuo a rimarcarlo: Carlo Stelluti.

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Pubblicato il 08 Aprile 2013
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