Castori incolpa la sfortuna. Polemica con la stampa

Ci ha sperato fino in fondo mister Castori, ma il Varese non è riuscito a risollevare le sorti di una partita compromessa nel primo tempo con due gol fotocopia del Livorno realizzati dal tandem terribile Dionisi–Berlingheri, di cui uno favorito da un’ingenuità di Lazaar. Il secondo tempo però è stato dominato dal Varese. Ed è forse da questa constatazione oggettiva che nasce l’amarezza dell’allenatore biancorosso. «È il Varese più sfortunato dell’anno – dice Castori -. Se poi regali due gol al Livorno diventa tutto più difficile anche se le ingenuità difensive non hanno influito né prima né dopo la prestazione».
Castori elenca una per una le occasioni mancate. «Due pali, le parate di Mazzoni, le conclusioni sbagliate. La fortuna oggi si è dimenticata di noi. Il Livorno è una squadra pratica che si chiude bene e parte in contropiede, veloce e tecnicamente forte. Partita sfortunata e ingiusta che cercheremo di recuperare nelle prossime gare». Sul rigore fischiato contro il Varese allo scadere di tempo, per il mister biancorosso, la sfortuna non c’entra: «Gli arbitri dicono che quando l’attaccante scatta dall’interno verso l’esterno non c’è espulsione del portiere. Bastianoni sul rigore andava dunque ammonito. Si interpreta per gli amici e si applica per i nemici. Noi non ci diamo per vinti e i tifosi questo lo hanno capito, l’importante è dare il massimo».

Giulio Ebagua ha segnato anche oggi ma non è felice nonostante il premio ricevuto come miglior bomber del Varese (foto sopra). «Loro sono stati più maturi di noi – dice il giocatore – dobbiamo lavorare molto per raggiungere un traguardo importante senza alibi e scuse». Anche Ebagua sottolinea il suo dissenso circa le polemiche sollevate dalla stampa. «Chi vuole undici primavera in campo va bene, però vorrei ricordare che quattro anni fa facevamo la C2, quindi non vedo ragioni per gli attacchi che abbiamo subito sulla stampa di casa. Il cuore e le gambe non bastano, il Livorno è una grande squadra. Le qualità esistono e le categorie le rispecchiano. Per quanto ci riguarda credo che alla fine noi saremo dentro i play off».
Il bomber di origine nigeriana parla anche del suo futuro: «Sono contento di essere qui a Varese per l’affetto dimostrato nei miei confronti, dopo alcune polemiche che ci stanno e fanno parte del gioco. Il mio futuro è qui a Varese».

Daniele Corti – ennesima prestazione da incorniciare – è sereno nonostante i tre gol subiti. «La prestazione c’è stata, purtroppo non basta. Oggi avevamo la consapevolezza di fare bene, ma oltre a noi sono anche altre squadre che aspirano ai play off, quindi l’importante è metterci tutto l’impegno. Ah , vorrei ricordare che noi non siamo in vacanza, io le pinne e la maschera non ce le ho». 
 Davide Nicola, mister del Livorno, tesse le lodi degli avversari: «Oggi abbiamo dovuto fare una partita diversa da quelle che a noi piace fare, ma questo è merito del Varese, che ha fisico e valori, non è un caso che da quattro anni consecutivi arriva a obiettivi importanti. È senz’altro la squadra più tosta che abbiamo incontrato nelle ultime dieci partite. La prima mezzora ci hanno messo in difficoltà, mentre noi agivamo sulle ripartenze ed è innegabile che abbiamo raccolto di più rispetto ad altre partite. Il Livorno non è ancora consapevole della sua forza e questo fa sì che il nostro campionato sarà una lotta fino all’ultimo».