Flora Ruchat-Roncati, l’architetto artista del cemento
Nata a Mendrisio, ha disegnato viadotti autostradali e scuole, le piscine di Bellinzona e le opere dell'Alptransit: la Scuola di Architettura del Politecnico di Milano la ricorda con una mostra e una giornata di studio
Una giornata di studi e una mostra dedicate all’opera di una figura di primo piano dell’architettura svizzera: si terrà martedì 16 aprile 2013 alla Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano l’evento per ricordare di Flora Ruchat-Roncati (1937-2012).
Docente, quindi professore emerito presso il Politecnico di Zurigo, ha iniziato come allieva di Rino Tami, realizzando successivamente molte opere in Svizzera e in Italia. Ha collaborato tra gli altri con A. Galfetti e I. Trümpy alla realizzazione del Bagno di Bellinzona, grande complesso di piscine e spazi per il tempo libero realizzato nel 1970 (nella foto in basso). Ha lavorato su case private ed edifici pubblici, tra la Svizzera (in particolare in Ticino) e l’Italia. Significative inoltre sono le sue realizzazioni nell’ambito dell’architettura delle grandi linee infrastrutturali: fra il 1989 e il 1998 disegna gallerie e viadotti dell’autostrada N16 ‘Transjurane’ (nella foto a destra) e nella seconda metà degli anni ’90 sovrintende alla progettazione dei manufatti della NTFA Alptransit Gottardo, il grande progetto che proprio in questi anni sta vedendo la luce e che è destinato a cambiare i trasporti tra Nord e Sud Europa.
La giornata di studio del 16 aprile inizierà alle ore 10.00 e vedrà la partecipazione di Carmen Andriani, Mario Botta, Aurelio Galfetti, Sandra Giraudi, Andrea Gubler. Serena Maffioletti, Daniel Modigliani, Nicola Navone, Luca Ortelli, Rosario Pavia, Gabriella Raggi, Bruno Reichlin, Pascal Sigrist, Carlo Toson, Ivo Trümpy, Ilaria Valente, Leo Zanier. Alla giornata di studi è associata una mostra fotografica che resterà aperta fino al 19 aprile.
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