“Lasciamo stare la moneta lombarda”
Le riflessioni degli esponenti al Pirellone
Dopo la presentazione di fronte al Consiglio Regionale di oggi, 4 aprile, del programma di governo di Roberto Maroni, ecco le reazioni dei consiglieri regionali varesini.
Alessandro Alfieri (Pd): "Faremo un’opposizione responsabile e collaboreremo nel confronto con il Governo su temi urgenti quali il lavoro e e la cassa integrazione".
Il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale commenta così la seconda seduta del Consiglio dove la maggioranza ha presentato il programma di governo. Alfieri ha poi specificato che "inizia fase nuova e ricca di aspettative e dobbiamo esserne consapevoli. È velleitario pensare a soluzioni che non guardano a come è cambiata la società lombarda. La Regione ha competenze esclusive e non serve scomodare nuovi livelli istituzionali. Di fronte alla disperazione degli amministratori locali dobbiamo dare la possibilità ad autonomie locali di rispondere a bisogni crescenti".
Sulla proposta di Maroni in merito alla finanza Alfieri è stato chiaro: "Lasciamo stare studi su nuova moneta complementare e pensiamo invece alle banche". Ci saremmo aspettati di più su riforma del welfare. Serve marcare di più differenza rispetto a "epoca Formigoni" a partire dalla sanità dove serve più trasparenza soprattutto sulle nomine".
“Ho molto apprezzato l’intervento in Aula del Presidente Roberto Maroni per il livello e la qualità dei contenuti”. Lo ha affermato il Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo. “Maroni – ha proseguito Cattaneo – si è soffermato su temi importanti come famiglia e sussidiarietà e sui problemi dell’occupazione e delle imprese, sottolineando l’importanza di Expo e delle grandi infrastrutture in corso di realizzazione. La situazione che si è venuta a creare negli ultimi mesi, anche sul fronte politico, non ha certo agevolato il percorso di questi progetti. Oggi però l’impegno sta proseguendo con rinnovato impulso e, sono certo, ciò permetterà di recuperare il tempo perduto. Sono perciò ottimista e mi sento di affermare che le opere saranno completate nei tempi previsti”.
Luca Marsico (Pdl) così commenta il discorso del Governatore lombardo: "Un programnma che ricalca quello che è il programma elettorale a dimostrazione della serietà dell’impostazione. Più che una promessa, quella di Maroni è da intendersi come una certezza. Un programma ricco, articolato e concreto". Oggi si è parlato di macroregione: anche questa ritiene sia da intendersi come una priorità? "La macroiregione – spiega il consigliere Marsico – è un’opportunità e non va sottovalutata. Al primo posto vi sono questioni importanti come il lavoro e la crisi occupazionale: la costituzione della macroregione va intesa come un volano per questi temi".
Luca Frerrazzi (Civica per Maroni): il discorso di Maroni? "Frutto di un programma che punta sul concreto. Maroni nel suo intervento in aula ha dato precisi riferimenti e risposte ai bisogni dei lombardi".
Anche quando si è parlato di una nuova moneta alternativa? "A dire il vero nel discorso di oggi si è indicato un percorso di valutazione rispetto a questo tema. Letteralmente il Governatore ha parlato della verifica della possibilità o l’opportunità di farlo".
Anche secondo Francesca Brianza, consigliera regionale della Lega Nord, il programma di Maroni "si fonda sulla concretezza, soprattutto alla luce delle tre priorità individuate come lavoro, costi della politica e legalità".
"Non solo principi astratti: nel corso del suo intervento Maroni fatto riferimento a tematiche molto importanti per il territorio come la proroga per l’adozione del pgt, che riguarda moltissimi enti locali".
Si dice molto soddisfatto del programma presentato in aula da Maroni anche il consigliere leghista Fabio Rizzi. E lo è per due ragioni: "In primis perché tutto ciò che è stato inserito nel nostro progetto in campagna elettorale oggi è programma di governo, e di lì non si scappa". "Poi – conclude Rizzi – si è parlato di una questione che mi tocca da vicino: la riforma del sistema sanitario regionale. I lavori in commissione serviranno per realizzare la nuova legge regionale nella quale verrà spostato il baricentro sulla medicina territoriale e dove saranno rivisti gli accreditamenti, oltre a molte altre questioni emerse nel corso degli stati generali della sanità di Varese, nel dicembre scorso. Sarà un grande lavoro, ne sono certo, e mi sento investito di una grande responsabilità".
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