“Strade, quello che sta facendo l’amministrazione Cavalotti”

Il punto della situazione sul rifacimento e sulla manutenzione delle strade secondo il gruppo di maggioranza Partecipare Insieme

Come ogni anno, l’inverno e il mal tempo causano il dissestamento delle strade cittadine con aperture di vecchie e/o nuovo buche lungo il manto stradale. Quest’anno il disagio si è concentrato in particolare a Marzo in un periodo che ha visto 10 giorni di inteso freddo, pioggia e neve. Molti cittadini ci hanno chiesto come mai il Comune non è intervento subito nel richiudere le varie buche? Proviamo a rispondere:

 

Quando si formano delle buche si può intervenire sul singolo problema, quindi richiudere la singola buca o le varie buche vicine, oppure riparare un tratto più ampio se questo è già costellato da diverse buche ricoperte o aperte.

Il primo metodo, usato spesso in passato, porta ad una risoluzione immediata ma temporanea del problema, perchè la buca potrebbe riaprirsi al primo freddo o con il gelo dell’inverno seguente. Normalmente si usa l’asfalto a freddo, che è molto caro perchè si può utilizzare anche in caso di mal tempo.

Il secondo metodo porta ad una risoluzione definitiva del problema, perchè prevede l’unificazione e l’uniformità del manto stradale per un ampio tratto (per esempio com’è stato fatto in via Albisetti prima della discesa), così facendo si evita che al primo freddo o al primo gelo si possano riaprire le vecchie buche. Normalmente si utilizza l’asfalto a caldo, meno costoso, ma servono delle giornate di bel tempo, questo per permettere la corretta compattazione dell’asfalto evitando di sperperare denaro in un inutile riparazione. Certo, l’intervento non è immediato, ma come detto porta alla risoluzione del problema. 

 

La Giunta Cavalotti e l’assessore Scrivo hanno scelto quest’ultima soluzione.

Occorre però precisare che se da un lato è vero che in passato le buche sono stato ricoperte più velocemente (primo metodo) e anche si vero che la scelta non ha portato alla risoluzione del problema, a riprova del fatto, l’assicurazione che ogni anno paga il comune è passata da 80.000 euro a 120.000 euro nonostante una diminuzione nel 2012 degli incidenti. 

 

Il sindaco Cavalotti ci spiega meglio: «Grazie alla cattiva manutenzione delle strade negli anni passati l’assicurazione è passata da 80mila a 120mila euro l’anno, con una media di 60 sinistri all’anno. Nel 2012, quando abbiamo preso in carico noi la manutenzione delle strade gli incidenti sono scesi a 42. Inoltre oggi ci troviamo a fare i conti con manti stradali pessimi, che presentano anche dei cedimenti strutturali. Quindi meglio evitare di parlare di cattiva manutenzione». 

 

L’assessore ai Lavori Pubblici Scrivo fa il punto della situazione: «Chi ha buona memoria – e soprattutto buona fede – sa che lo stato di degrado in cui versano le nostre strade cittadine non è certamente responsabilità di chi guida l’amministrazione Comunale da pochi mesi. Negli anni scorsi, nonostante gli elevati introiti da oneri di urbanizzazione, ora praticamente azzerati, è mancata una seria e sistematica programmazione di manutenzione delle strade. Nella speranza di tamponare il degrado, si è spesso fatto ricorso a strategie di breve respiro, semplici azioni di riempimento, insomma, la paletta e il secchiello. Chi sostiene che fino allo scorso anno i cittadini di Tradate fossero abituati a percorrere strade e marciapiedi perfetti, tende ad edulcorare un recente e nefasto passato». 

E ancora: «Da parte nostra abbiamo individuato una serie di lavori da realizzare a breve: sarà nostra premura tracciare lo stato di tutte le strade cittadine, per programmare da qui alla fine del nostro mandato interventi durevoli e diffusi – prosegue l’assessore -. Qualcosa del genere è stato realizzato in Via Monte San Michele e in Viale Europa durante le uniche giornate primaverili a disposizione".

 

Passiamo ai fatti, ecco l’elenco degli interventi che sono stati programmati con cosa verrà fatto e il relativo costo, questo per permettere di capire e valutare la portata degli interventi.

 

1) Manzoni Alessandro: € 50.000,00 (rifacimento totale pavimentazione, necessita’ di rifacimento fognatura) 

2) De Simoni Carlo: € 50.000,00 (rifacimento totale) 
3) Carducci Giosuè: € 100.000,00 (rifacimento totale) 

4) Alfieri Vittorio: € 30.000,00 (nuova asfaltatura) 

5) Micca Pietro: € 40.000,00 (rifacimento totale parte asfaltata e asfaltatura ultimo tratto) 

6) Brenna Oreste: € 30.000,00 (rifacimento totale) 

7) Filzi Fabio: € 120.000,00 (rifacimento totale) 

8) Melzi Barbara: € 35.000,00 (rifacimento totale pavimentazione, necessita’ di rifacimento tubazione fognatura e due tubazioni di acquedotto) 

9) Cairoli F.lli: € 15.000,00 (rifacimento totale) 

10) Bainsizza: € 60.000,00 

11) Bandiera F.lli: € 30.000,00 

12) Albisetti Dorligo: € 50.000,00 

13) Europa: € 500.000,00 (rifacimento totale) 

14) Baracca Francesco: € 30.000,00 (rifacimento parziale) 

15) Mayer Sally: € 45.000,00 (rifacimento parziale) 

16) Crestani Ferdinando: € 20.000,00 (intervento parziale) 

17) Matteotti Giacomo: € 20.000,00 (rifacimento tratti di pavimentazione in pietra naturale) 

18) Marconi Guglielmo: € 30.000,00 (ripristini parziali) 

19) Marconi Guglielmo: € 20.000,00 (ripristini parziali) 

20) Brandenere: € 3.000,00 (sistemazione strada bianca) 

21) Bianchi Giacomo: € 10.000,00 (sistemazione chiusini tratto tra Via Crocefisso e ex Varesina) 

 

Questo è quello che l’amministrazione Cavalotti sta facendo per risolvere il problema del manto stradale dissestato, un piano importante atto a risolvere la situazione. Con questo documento speriamo di aver risposto alla domanda che i cittadini ci hanno posto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Aprile 2013
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