Bici più sicure: ci pensano gli studenti del Facchinetti
I ragazzi dell'Isis di Castellanza hanno realizzato un dispositivo di segnalazione di frenata wireless per bicicletta. Insieme alla scuola commerciale Imiberg di Bergamo
Un sistema di segnalazione di frenata sulle biciclette. È il progetto realizzato da due istituti superiori lombardi, premiati con il massimo riconoscimento nel concorso “Impresa in azione” sostenuta da Junior Achievement Italia presso la sede ABB di Sesto San Giovanni.
Vincitori, infatti, sono gli studenti dell’Isis Facchinetti di Castellanza che hanno lavorato d’intesa con i compagni dell’Isis Imiberg di Bergamo. Studenti di un percorso industriale i primi e commerciale i secondi hanno messo insieme le competenze per costituire un’azienda che ha inventato e commercializzato un dispositivo per la sicurezza dei ciclisti.
Nel progetto tecnico, i ragazzi del Facchinetti sono stati supportati dall’azienda MIC spa.
In pratica, si tratta di un sistema che provvede a emettere una segnalazione luminosa in corrispondenza dell’azione frenante. La frenata si esegue sulla leva comando che attiva un interruttore di abilitazione del dispositivo di trasmissione collocato nel manubrio. Il dispositivo di ricezione rileva il segnale emesso ed attiva una duplice segnalazione luminosa: la prima è posta nel tubo reggisella dove viene ancorato il ricevitore luminoso, la seconda è collocata nella parte posteriore del caschetto. Entrambi possono essere disattivati. Nel tubo reggisella è anche collocato un sistema GPS che consente la localizzazione della bicicletta in caso di furto grazie all’invio di un SMS attivato da un sensore di movimento, con il dettaglio delle coordinate del luogo nel quale la bicicletta è stata portata.
In pratica, si tratta di un sistema che provvede a emettere una segnalazione luminosa in corrispondenza dell’azione frenante. La frenata si esegue sulla leva comando che attiva un interruttore di abilitazione del dispositivo di trasmissione collocato nel manubrio. Il dispositivo di ricezione rileva il segnale emesso ed attiva una duplice segnalazione luminosa: la prima è posta nel tubo reggisella dove viene ancorato il ricevitore luminoso, la seconda è collocata nella parte posteriore del caschetto. Entrambi possono essere disattivati. Nel tubo reggisella è anche collocato un sistema GPS che consente la localizzazione della bicicletta in caso di furto grazie all’invio di un SMS attivato da un sensore di movimento, con il dettaglio delle coordinate del luogo nel quale la bicicletta è stata portata.
I ragazzi, messo a punto il congegno, hanno affidato ai compagni di Bergamo il piano industriale e la commercializzazione fondando una società, la BusineSSport ja, che unisce i due gruppi di studenti. All’Istituto Tecnico Economico “Imiberg” si è creato il team di direzione e gestione aziendale, mentre all’Istituto Tecnico Industriale “Cipriano Facchinetti” di Castellanza (VA) si è formata la sezione produttiva dell’azienda.
Il nome stesso dell’azienda indica il campo d’interesse di questa “rampante” società che si è concentrata, tra le altre cose, sulla bicicletta, quale mezzo di trasporto tra i più utilizzati a livello internazionale. “Come si possono aiutare i milioni di ciclisti che ogni giorno circolano sulla strade di tutto il mondo?” Questa è la domanda dalla quale sono partiti per realizzare il segnalatore di frenata wireless per biciclette. In base a un sondaggio effettuato a Bergamo tra i frequentatori di palestre, sportivi e famiglie, il 92% degli intervistati riscontra problemi di segnalazione al momento della frenata.
Lo sviluppo di questo prodotto è ancora alla fase di prototipo e i problemi non sono pochi, sia dal punto di vista di tutela dell’invenzione che dal punto di vista pratico di realizzazione. Nel loro lavoro, gli studenti del Facchinetti sono stati aiutati anche dalla Shimano.
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