I castanesi in visita al primo sindaco dopo la Liberazione
Delegazione a Viverone (Bi) per portare il saluto della città alla prima guida cittadina dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale
Il sindaco Franco Rudoni, l’assessore Franco Gaiara, i consiglieri comunali Dario Calloni, Adriano Canziani e Fulvio Griffanti, assieme ad alcuni rappresentanti delle associazioni e della cittadinanza castanese hanno preso parte, la scorsa settimana, ad una “trasferta” a
Viverone, cittadina che si trova sulle rive del lago omonimo, in provincia di Biella. Meta della trasferta la Casa di riposo “Sereni Orizzonti”, dove era ad attenderli un personaggio importante per la storia di Castano Primo, si può ben dire dalla Liberazione ai giorni nostri.
Stiamo parlando di Marco Tacchi, classe 1919, primo sindaco (democristiano) votato dai castanesi, nel 1946, quando subentrò al socialista Pietro Zanatta, che era stato chiamato provvisoriamente alla carica, dal Comitato di Liberazione Nazionale, il 29 aprile 1945.
Marco Tacchi, laureato in lettere, funzionario della Provincia di Milano, è stato sindaco di Castano dal 1946 al 1964, ha fatto parte del CLN per divenire poi, in anni più vicini, presidente del Comitato Antifascista di Castano.
Non a caso la delegazione castanese ha voluto portare il suo saluto all’ex sindaco, che si trova a Viverone con la moglie Luigia, nei giorni successivi al 25 aprile, 68° anniversario della Liberazione. Va ricordato che negli scorsi anni Castano Primo ha omaggiato il primo sindaco eletto dopo la Liberazione, assegnandogli la prima edizione – nel 2010 – del premio “Città di Castano Primo” (ex aequo con Leonardo Riva, a sua volta sindaco dal 1975 al 1981). Nella foto, scattata durante la visita – alla quale erano presenti anche il sindaco di Viverone, Antonino Lodovico Rosa, e la responsabile della Casa di Riposo, Denise De Riva -, si vedono (da sinistra): Diego Genoni (comandante della Polizia locale di Castano), Mario Tacchi, Aquilino (Lino) Tommasini, Guido Stangalini, Angelo Negroni, l’ex sindaco Marco Tacchi, Luigia Tacchi, il sindaco Franco Rudoni, Dario Calloni, Renato Castoldi, Franco Gaiara, Fulvio Griffanti (dietro), Alberto Rovera (in ginocchio), Francesco Sgarella, Adriano Canziani (dietro), Luigi Iannini.
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