Pietro, “pellegrino a forza di braccia”, è pronto a ripartire per Santiago
La scorsa estate Pietro Scidurlo ha completato per la prima volta il Cammino, su strade asfaltate. Quest'anno ci riprova e spera di toccare anche il Cammino storico, fatto di strade sterrate
Pietro Scidurlo, "pellegrino a forza di braccia", si rimette sul Cammino di Santiago. «Partirò lunedì 3 giugno, accompagnato da mio padre e un ragazzo di Roma, Benito Manolo», spiega Pietro, 35enne di Somma Lombardo, disabile dalla nascita, che già lo scorso anno ha percorso gli ottocento e passa chilometri del Cammino con la sua handbike, la bici portata avanti appunto a forza di braccia. «Quest’anno dovevano esserci anche altri due ragazzi disabili, ma alla fine non sono riusciti ad unirsi al viaggio» racconta ancora Pietro. Il viaggio è una nuova esperienza, ma anche un’ulteriore tappa per aprire nuove strade per altri: «Quest’anno
cercherò di percorrere alcuni tratti sul Cammino storico. A Manolo ho proposto di vivere il cammino da un punto di vista diverso, lui ha già percorso in cammino e lo conosce bene. Proveremo a percorrere strade diverse». Compresi tratti del Cammino "storico", lontano per lo più da strade asfaltate e fatto invece di strade sterrate e sentieri. Manolo e il padre Bartolomeo Scidurlo si alterneranno ad accompagnare Pietro e alla guida dell’auto "logistica". «Andremo a sondare l’accessibilità di questa nuova parte del Cammino. La volontà di visitare nuovi luoghi e città c’è». Troppo spesso le informazioni sulle possibilità per i disabili sono ancora carenti e Pietro vuole fare una mappatura più completa (una delle sue idee, già lo scorso anno, era di poter costruire una vera guida per disabili).
Tra le difficoltà di quest’anno, anche il tempo atmosferico, che un po’ in tutta Europa si sta rivelando freddo e inclemente: «Abbiamo visto delle foto del Cammino con la neve, speriamo che il tempo possa cambiare e diventare un po’ più clemente». Anche questo fa parte dell’avventura di quest’anno.
Pietro Scidurlo continuerà ad aggiornare "on the road" il suo blog, che ora è legato al sito dell’associazione che ha promosso, Free Wheels Onlus: l’associazione ha già promosso a Somma Lombardo diversi eventi per sostenere percorsi di consapevolezza delle persone disabili. «Cercherò di scrivere ogni giorno». Lo scorso anno il blog pietroscidurlo.it (che è ancora online, per chi volesse conoscere come è iniziata l’avventura) aveva conquistato tanti compagni di strada, che avevano accompagnato Pietro virtualmente, dai Pirenei a Finisterre.
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