Sale la tensione tra gli addetti alle pulizie nelle scuole
Il sindacato Cub denuncia il mancato rispetto dell'accordo firmato in Prefettura lo scorso 20 maggio e annuncia nuove forme di protesta
Le lavoratrici addette al servizio di pulizia negli istituti scolastici della provincia di Varese sono di nuovo sul piede di guerra. Al centro sono sempre i licenziamenti annunciati dalle imprese che hanno in appalto il servizio, e i ritardi dei pagamenti degli stipendi e del dovuto (TFR arretrato) da parte dell’INPS che ha promesso di ammettere i pagamenti entro fine maggio.
Nonostante l’accordo firmato il 20 maggio scorso in occasione dell’occupazione simbolica della Provincia con il quale l’Azienda (Nord Servizi Srl) si impegnava a pagare la mensilità di aprile entro il 20 maggio, a oggi, denunciano i sindacati Cub: «Non è pervenuto nessun pagamento».
L’appalto scade il 30 giugno. A livello nazionale interessa 22 mila lavoratrici e lavoratori, in Lombardia più di 200, in provincia di Varese circa 90: « In un Paese – si legge nella nota dei sindacati – nel quale chi lavora per un misero salario e che, con dignitosa responsabilità, non interrompe il servizio poiché ricadrebbe sugli studenti e l’intera cittadinanza, vede non rispettati neanche gli impegni presi davanti la più alta carica Istituzionale del territorio e soprattutto constata l’assenza totale di una qualche sensibilità da parte delle forze politiche al dramma delle famiglie a cui viene negato il salario e il posto di lavoro senza che nessuno paghi per questi “crimini sociali” non rimane altra scelta che inasprire la lotta. Nei prossimi giorni ci sarà un ‘assemblea delle lavoratrici dove si decideranno le forme di lotta più appropriate, richiamando la più ampia solidarietà delle lavoratrici e dei lavoratori del territorio, gli unici che possono capirne le ragioni. E non ci vengano a dire che bisogna rispettare qualcosa o qualcuno. In primis si rispettino le leggi, gli accordi e soprattutto i lavoratori».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
massimiliano_buzzi su Vivevano nel cantiere dell'albergo in cui lavoravano in nero. Attività sospesa a Varese
Felice su Vivevano nel cantiere dell'albergo in cui lavoravano in nero. Attività sospesa a Varese
MACALONE su Tarip, ecco quanto si paga. A marzo la prima fattura "targata Coinger"
Alessandra Toni su Fino al 10 febbraio in 145 farmacie della provincia di Varese è possibile donare un farmaco a chi è in difficoltà
Doride Sandri su Fino al 10 febbraio in 145 farmacie della provincia di Varese è possibile donare un farmaco a chi è in difficoltà
Melchio su Dal confine con Gallarate al centro. Ecco i due grandi cantieri pronti a partire a Busto Arsizio
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.