Zanzi rimosso dalla commissione paesaggio, Pd astenuto
Proteste in aula, mozione a favore dell'agronomo estromesso votata solo da sel e lista civica. Spuntano nuovi dati
Un consiglio comunale quasi pacificato, con tanti interventi in apertura, e il simpatico esperimento di diretta tweet fatta da due giovani consiglieri, Giovanni Chiodi del Pdl, e Andrea Civati del Pd. Era iniziata così, ma è finita con una contestazione, sul caso della rimozione di Daniele Zanzi da presidente della commissione paesaggio. Una mozione di Sel e lista civica V&L chiedeva che la giunta tornasse sui suoi passi, ma l’esecutivo ha invece confermato la decisione di estromettere l’agronomo della commissione paesaggio e inoltre l’assessore Fabio Binelli, per la prima volta, ha citato le presunte incompatibilità dell’agronomo varesino, che sarebbero state 7, con una segnalazione giunta in comune nel 2010, e una contestazione finale del 2012. Ebbene, si tratta di dati che non erano mai stati presentati prima. Lo ha sottolineato Civati del Pd, replicando all’intervento dell’assessore Fabio Binelli, definito un «monologo» e sottolineando che vi erano «dati che abbiamo conosciuto solo ora». In effetti Daniele Zanzi, che ha una nota azienda a Varese, era stato nominato dalla giunta Fontana a capo della commissione paesaggio, quando già si sapeva che lavoro svolgeva, ovviamente. Ma la sua figura era stata “impallinata” politicamente dalla maggioranza, dopo una sua presa di posizione molto netta contro il parcheggio di Villa Augusta. Zanzi aveva manifestato pubblicamente tra il pubblico del consiglio comunale, contro la variante urbanistica.
Per solidarietà, dopo quella rimozione, tutta la commissione, fatta di professionisti che si sobbarcano un lavoro a titolo volontario, si era dimessa. Alla luce dei nuovi dati forniti ieri dall’assessore Luisa Oprandi del Pd aveva chiesto un rinvio del punto per poterne tornare a discutere in commissione, La Oprandi è del Pd, ma la lista civica a lei ispirata, Varese& Luisa, è stata tra i promotori della mozione pro Zanzi, con il consigliere Luciano Ronca, anche perché l’agronomo era uno dei candidati di Varese& Luisa. Sulla discussione c’è stata una bagarre in aula, con urla contrapposte. Civati ha lasciato l’aula, c’è stato un battibecco con alcuni leghisti, poi il chiarimento. Ma intanto si è giunti al voto e a favore del reintegro di Daniele Zanzi hanno votato solo Rocco Cordì di Sel, che ha sempre accusato la giunta di avere estromesso Zanzi per una sorta di vendetta politica, e Luciano Ronca; la maggioranza ha votato contro e il Pd non ha sostenuto la mozione a favore dell’agronomo e si è astenuto con una dichiarazione del capogruppo Fabrizio Mirabelli che ha sottolineato come la discussione sarebbe stato meglio farla in commissione, anche per rispetto della persona.
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