Dal Forte di Orino al lago, tra i sentieri di Comerio

Il Comune sta lavorando con Gavirate per ripristinare un sentiero tra i boschi e i campi e colleghi il Parco con le sponde a Voltorre

 Recuperare gli antichi sentieri. Immergersi dalla natura dal monte al lago. Sembra essere lo spirito che attraversa le colline pedemontane che degradano dal Campo dei Fiori sino al lago di Varese. La voglia di riscoprire e riaprire ha contagiato anche l’amministrazione di Comerio che, da oltre un anno, sta lavorando d’intesa con Gavirate per collegare il Parco del Campo dei Fiori a Voltorre e alle sue sponde. Spiega il Sindaco di Comerio Silvio Aimetti : «Insieme al Comune di Gavirate, al quale è stata presentata apposita osservazione al PGT, si è valutata la possibilità di collegare la ciclabile del lago con il parco del Campo dei Fiori, utilizzando un percorso che attraversa dei terreni di proprietà Whirlpool (azienda con cui si sono già attivati dei colloqui  preliminari) e di alcuni privati. Il progetto potrebbe anche prevedere la realizzazione di una area a  parcheggio da destinare ai turisti che vogliono godere sia delle bellezze del lago che di quelle del Parco del Campo dei Fiori. Il progetto di collegamento di Comerio al lago di Varese rappresenterebbe per noi qualcosa di antico, una sorta di riconciliazione con le tante storie di famiglie di Comeriesi  che hanno vissuto di pesca e di utilizzo dello splendido specchio naturale del lago di Varese prima che questo venisse iinquinato».

 
Dal forte di Orino, dunque, ci si potrebbe mettere in marcia per arrivare al lago a Voltorre percorrendo in tutta la sua lunghezza il territorio di Comerio:«Oggi gli steccati comunali sono solo un confine amministrativo e Comerio sta cercando, insieme ai comuni limitrofi, di sfruttare al meglio le sinergie del nostro territorio: pensate quali enormi possibilità, dal punto di vista turistico, possono nascere da un percorso che, partendo dal Forte di Orino in bici o a piedi, consente di scendere attraverso i meravigliosi boschi del Parco, passando per le grotte del Remeron,  giungere fino al  borgo antico,  visitare la chiesa romanica di San Celso e poi via ancora verso sud per raggiungere il Chiostro di Voltorre ed infine il Lago di Varese,  e tutto questo senza mai attraversare una strada di grande traffico. Direi che potremmo considerarci a livello di tante località turistiche del Trentino Alto Adige! Un vero progetto di rilancio, in chiave turistica, dell’economia locale»
 
Aimetti si riallaccia al percorso che stanno realizzando anche i Comuni limitrofi di Casciago e di Barasso : « Comerio ha dato la sua disponibilità a collaborare con Gavirate, ma anche con Barasso, Luvinate e Casciago, ed è pronta a fare la sua parte, già da subito,  per vedere avverato l’antico sogno di uno sbocco al lago.  E’ chiaro che il problema dell’inquinamento e della sua soluzione diventerebbe argomento anche nostro e questo in virtù di un rapporto d’amore verso  il  territorio e  le sue bellezze».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Giugno 2013
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