Elcon, i commenti della politica
Le reazioni a seguito dell'approvazione in Consiglio della la mozione che impegna la Giunta regionale a tenere in conto le criticità ambientali
«Bisogna tener conto delle posizioni delle amministrazioni locali e delle diverse associazioni di cittadini che si sono chiaramente espressi già da diversi mesi rispetto alla realizzazione dell’impianto di smaltimento di rifiuti». Questo il commento del consigliere regonale e presidente della commissione ambiente di Regione Lombardia Luca Marsico, in merito all’approvazione in Consiglio della la mozione che impegna la Giunta regionale a tenere in conto le criticità ambientali espresse da diverse associazioni locali in merito alla realizzazione dell’impianto di smaltimento di rifiuti Elcon Italy. «In un territorio già in sofferenza a causa della presenza di vari impianti industriali oltre alle eventuali ricadute ambientali legate all’apertura dell’impianto, tenendo in considerazione il fatto che le acque reflue conferiranno nel depuratore pubblico e da lì nel fiume Olona. Le problematiche relative all’asta del fiume Olona sono ben note e la Commissione Ambiente e Protezione Civile che presiedo se ne sta occupando in queste settimane, attraverso una serie di audizioni ascoltando tutti gli attori coinvolti. L’impegno del Consiglio regionale – conclude il Presidente – deve perciò andare nella direzione indicata dai cittadini che quotidianamente vivono quella realtà e promuovere, ancora una volta, politiche di sensibilizzazione ambientale, di tutela paesaggistica e territoriale».
«La questione dell’impianto proposto da Elcon – ha detto l’assessore all’Ambiente, Claudia Terzi – è oggetto di grande attenzione da parte mia. In particolare, massima è la disponibilità verso le istituzioni e i rappresentanti del territorio, e fra questi includo anche comitati e associazioni. Non a caso – ha aggiunto – quelli fra di loro che ne hanno fatto richiesta hanno potuto partecipare alla conferenza dei servizi istruttoria che si è tenuta ieri. Da quanto abbiamo potuto vedere finora, si tratta di un progetto complesso: presenta numerose criticità che dovranno essere chiarite. Per quanto emerso mi sento di dire che Giunta e Consiglio regionale sono contrari al progetto».
«Oggi dal Consiglio regionale emerge un chiaro ‘no’ alla realizzazione dell’impianto nell’ex polo Montedison. Quando si manifesta una così netta volontà politica, anche i tecnici, che avranno l’ultima parola, devono tenerne conto – commenta il capogruppo del Pd in Regione, Alessandro Alfieri –. Per primi, come Partito democratico, avevamo sollevato la questione: non si può non tener conto della contrarietà espressa dai Comuni e dai cittadini, ribadita ancora ieri nella conferenza dei servizi tenutasi in Regione, in un territorio già duramente provato e che merita la massima attenzione da parte delle istituzioni».
«Sono molto soddisfatta del parere espresso oggi dal Consiglio regionale in quanto è stato tutelato e ascoltato il territorio – ha commentato la consigliera varesina della Lega Nord, Francesca Brianza -. Il dato politico importante è che tutti i gruppi hanno votato compatti in un’unica direzione, accogliendo in pieno le richieste degli Enti locali e dei cittadini. La richiesta del territorio di opporsi a un progetto che solleva perplessità e dimostra criticità ha visto la politica capace di fare sintesi dinnanzi a problemi di questa importanza».
Paola Macchi, Movimento 5 Stelle, ricorda i rischi potenziali: «L’acqua verrebbe presa in quantità enorme dai pozzi di barriera, il 75% di questi vapori emessi ricadrebbe: queste acque sono inquinate da sostanze come l’arsenico. Impensabile e il territorio – non solo tramite gli amministratori ma anche proprio tramite i cittadini – si sta battendo da tantissimo perché quest’azienda non venga aperta. La Elcon peraltro ha una sola sede ad Haifa in Israele e non ne ha in altre parti del mondo, questo credo sia assolutamente significativo».
Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale Luca Ferrazzi che respinge il progetto di Elcon ribadendo l’inadeguatezza e l’incompatibilità dell’area della Valle Olona, ricordando nuovamente il “Contratto” sottoscritto da Regione Lombardia e dalle molteplici Istituzioni locali che mira alla riqualificazione ambientale della Valle, quindi in assoluto contrasto con la tipologia di intervento proposto. «Dopo anni di disagi e di malessere che la popolazione locale ha dovuto subire, ora Regione Lombardia si deve impegnare in un serio intervento di bonifica e recupero ambientale dell’area in questione di cui possa fruire tutta la cittadinanza» conclude il consigliere.
Leggi anche – La politica dice "no" al progetto Elcon
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