Finalmente arriva il wi-fi libero

Nel pacchetto del decreto approvato dal Governo c’è un cenno esplicito: “L’offerta ad internet per il pubblico sarà libera e non richiederà più l’identificazione personale dell’utilizzatore”

Login, password, nomi utenti: di reti wi-fi pubbliche ne esistono già ma gli ostacoli da superare per il loro utilizzo ne hanno sempre limitato la reale accessibilità. Ogni rete aperta al pubblico fino ad ora è sempre stata soggetta all’obbligo di identificazione, ognuno con la propria modalità di login, più o meno semplice, ma sempre d’ostacolo.
Erano le conseguenze della legge Pisanu che dal 2005 imponeva a chi metteva a disposizione una rete, con o senza fili, di chiedere all’internauta occasionale il documento d’identità, fotocopiarlo e registrare i dati relativi al traffico effettuato dallo stesso online per “ragioni di sicurezza nazionale”.
Una norma evidentemente molto restrittiva e scritta con la paura di chi non conosceva la rete. E, infatti, nel 2011 è stata abrogata ma da allora è rimasto un vuoto normativo che non ha permesso la reale apertura delle reti wi-fi. Nel dubbio molti esercenti o enti pubblici, come ad esempio le biblioteche, hanno mantenuto le pratiche di registrazione.
Adesso nel pacchetto del decreto approvato dal Governo c’è un cenno esplicito all wi-fi libero: “L’offerta ad internet per il pubblico sarà libera e non richiederà più l’identificazione personale dell’utilizzatore” si legge nel comunicato della Presidenza del Consiglio. 
Una volta entrata in vigore la norma, permetterà di attivare hotpost ad accesso free sul territorio, a cui chiunque potrà connettersi col proprio dispositivo mobile, semplicemente collegandosi alla rete. Rimarrà di competenza del gestore l’obbligo di garantire la tracciabilità attraverso l’identificativo del dispositivo utilizzato (indirizzo IP del device). 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Giugno 2013
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