“Il club all’aperto non ci fa dormire”
Nel mirino dei residenti nella zona di via Ronchetti e dintorni c'è il Music Club "I Love Galla", promosso dalla Gallaratese e ospitato allo Stadio Maino. La Gallaratese: "È uno spazio aggregativo per tanti"
Da un lato, una discoteca all’aperto, con musica e gran movimento e divertimento fin nel cuore della notte. Dall’altro, i residenti della zona di via Ronchetti e dintorni, alle prese con notti… agitate. Stiamo parlando di "I Love Galla", il "summer music bar" che ha aperto dentro allo Stadio Maino, in via Ronchetti a Gallarate, promosso dalla Gallaratese (con un organizzatore esterno). Davanti all’Esselunga, ma anche in mezzo a condomini e villette appena fuori dal centro storico. E qui iniziano i problemi, per la struttura promossa dalla Gallaratese: «In centro è aperta da fine maggio una discoteca all’aperto con musica a tutto volume fino alle 3 di notte (ogni giorno della settimana fino a fine settembre). I concerti di S.Siro devono terminare entro le 24… un’autorizzazione comunale quantomeno allegra direi», ci scrive un residente della zona. Sulla pagina Facebook del "music bar", a dire il vero, le proteste sono partite già da alcuni giorni, con tanto di repliche degli organizzatori: il 7 giugno protestava per esempio Daniele e gli organizzatori ribattevano dicendo che si stava «provvedendo a migliorare il sistema audio e la copertura da onde sonore entro la settimana».
Su Facebook anche il sopracitato Daniele (evidentemente residente in zona) proponeva già di suo una mediazione: «Credo che anche se dopo le 24 la musica venisse addassata i vostri clienti non scapperanno indignati. Per bere un cocktail non serve diventare sordi. Infine se il DJ evitasse di incitare gli avventori alle urla da stadio sarebbe decidamente gradito dal vicinato». Anche su Twitter qualche residente della zona si è rivolto ai consiglieri comunali chiedendo di intervenire, anche negli ultimi giorni.
Il Comune: "Previste verifiche sul rumore"
Giorgio Caravati, della Gallaratese, sottolinea però anche il valore aggregativo: «È uno spazio aggregante per giovani, meno giovani, famiglie, l’unico problema è che ci sia un po’ di musica la sera. Ma ad una certa ora, dalle 23.30-mezzanotte, si inizia ad abbassare la musica. È un modo per far vivere un po’ anche Gallarate, siamo oltretutto in una zona poco abitata, senza troppe case a ridosso».
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