L’Inferno di Dante alle Grotte del Remeron
Domenica 16 giugno, alle 10 e 30 e alle 14 l’attore Giovanni Battezzato terrà la lettura a quota mento 48 metri dei versi di Dante. L'appuntamento è parte di Microcosmi
La lettura dell’Inferno di Dante nelle Grotte del Remeron. Microcosmi è anche questo. Domenica 16 giugno, alle 10 e 30 e alle 14 l’attore Giovanni Battezzato terrà la lettura a quota mento 48 metri. Una belle iniziativa (su prenotazione) che vedrà l’attore e doppiatore italiano, che da alcuni anni vive Comerio, leggere i Canti dell’Inferno di Dante Alighieri, Paolo e Francesca, Ulisse. Assieme a lui la professoressa Chiara Brovelli che introdurrà ciascun canto con una breve descrizione. Per prenotazioni 339 7044152.
Le grotte:
Fino al 1900 la grotta rimase inesplorata, tranne che per pochi metri all’ingresso, e su di essa fiorirono leggende di streghe, tesori nascosti, animali favolosi e comunicazioni segrete con il lago di Varese. Nel 1900 Luigi Vittorio Bertarelli con Luigi Orrigoni, Don Giacomo Pensotti e Don Luigi Tadini ne intraprese l’esplorazione, arrivando in varie riprese sino alle rive di un laghetto a quota meno 175 metri dall’ingresso che prese il suo nome. La prima parte della grotta fu aperta al pubblico nel 1913, dopo essere stata attrezzata con scalette in cemento armato e con un impianto di illuminazione ad acetilene.
Dopo oltre cinquant’anni di chiusura, la grotta è stata riaperta alle visite organizzate nel 2004: oggi l’Associazione "Amici della grotta Remeron", con il prezioso contributo di Regione Lombardia, Parco Campo dei Fiori e Comune di Comerio, cura la gestione e la promozione turista di questo bellissimo patrimonio naturalistico. A soli dieci minuti da Varese, nella cornice del Parco Campo dei Fiori, è infatti possibile visitare la Remeron, lungo il percorso turistico scenograficamente illuminato e completamente sicuro, addentrandosi nel cuore della montagna sino a quota meno 50 metri dall’ingresso. Il percorso turistico della Grotta Remeron è agevole e facilmente percorribile senza alcuna nozione di speleologia; interamente illuminato ed in piena sicurezza, è adatto anche ai bambini. Si tratta di una discesa unica in una delle più famose grotte della Lombardia, che conserva ancora intatto il fascino dell’esplorazione.
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