La fanfara dei bersaglieri sfila in un mare di folla
Bella spedizione della banda lonatesea Dunkerque, davanti a 150mila persone
La Fanfara de bersaglieri di Lonate “Tramonti-Crosta” sfila nella città di Dunkerque, in Francia, in un mare di folla: è l’ultima spedizione della particolarissima banda musicale lonatese. La spedizione è raccontata da Gianclaudio Ruggeri: «Si parte nella serata di venerdì 31 maggio attraversiamo la Svizzera, la Francia adiacente alla Germania, un tratto in Lussemburgo ed in Belgio, nuovamente in territorio francese ed arrivo a Dunkerque in Normandia “ Capitale Régionale de la Culture” sede della : ”Fête Maritime 2013”, il più lungo percorso in pullman della nostra storia. Dopo oltre 1100 Km e 14 ore di viaggio giungiamo a destinazione sabato 1 giugno in una tipica giornata del nord fredda e con vento, non sono previsti impegni ufficiali quindi possiamo dedicarci alla visita della città. Interamente ricostruita, nelle sue forme originali, dopo le devastanti distruzioni subite nella 2a guerra mondiale. Il centro è caratteristico e molto bello, dalle varie banchine del porto svettano gli alberi maestosi dei velieri attraccati, ben 22, provenienti da 5 nazioni, che fanno da significativa cornice ed attrattiva per l’importante manifestazione. Domenica 2 giugno è una splendida giornata primaverile, alle ore 11.00, sulla Promenade Digue de Mer, in adiacenza alla spiaggia che volge verso il Canale della Manica, avviene l’incontro ufficiale con il Sindaco Michel Delebarre Ministro dei Lavori Pubblici e Presidente delle Comunità Urbane.
La sfilata è avvenuta in piazza Général De Gaulle con ben undici formazioni musicali partecipanti in rappresentanza di 6 nazioni. Oltre 150mila persone sul percorso di 3 km: «La formazione italiana al comando del Capo Fanfara D. Roncolato provoca, al suo passaggio, forte entusiasmo. Sono indescrivibili gli ultimi 100 metri di corsa per entrare nella piazza de l’Yser e salire sul grande palco per eseguire in diretta televisiva 4 brani musicali con un pubblico stimato di 20 mila persone. Ad ogni esecuzione sono ovazioni e non si poteva concludere che con l’Inno di Mameli.
Molti gli italiani presenti che a squarciagola più volte esprimevano le loro origini gridando “Viva l’Italia”. Altri ringraziano di aver portato il sole d’Italia ma, la frase più significativa è stata quella del Sindaco che dopo la nostra esibizione così si espresse “Se la prima fila appoggiata al palco facesse un passo indietro l’ultima cadrebbe in mare”. Una trasferta questa – conclude Gianclaudio Ruggeri – che rimarrà nei nostri ricordi per il lungo viaggio , l’accoglienza ma soprattutto per l’imprevedibile affluenza del pubblico e per aver lasciato ancora una volta la traccia del nostro passaggio».
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