“Le scuole di Tradate sono un’unica grande squadra”

Le insegnanti delle elementari e la dirigente scolastica rispondono a una lettera di una mamma che lamentava differenze in seguito all'inaugurazione del grande orto scolastico

«Non esiste nessuna scuola di serie B, siamo tutti parte di una stessa squadra». È la rsposta che danno in coro le insegnanti dell’istituto comprensivo Galileo Galiei, insieme al dirigente scolastico Paola Tadiello, a una mamma che, dopo l’inaugurazione dell’orto scolastco, aveva lamentato delle differenze di gestione tra le scuole elementari di Tradate e Abbiate Guazzone
«La mamma in questione riferisce fatti non veri e di certo non trattati in questo modo – spiega nel dettaglio la Tadiello -. Il progetto dell’orto è nato quando l’istituto era diviso e con la nuova amministrazione abbiamo portato avanti un progetto già avviato a livello sperimentale qualche anno prima, grazie ai nonni e al Club 33, oltre agli Alpini che hanno dato una mano. Alla Battisti è in atto un progetto orto nelle fioriere e si è parlato di estenderlo a livelli più importanti, magari utilizzando proprio la villa Inzoli, ma di questo non posso anticipare più di tanto, visto che il collegio non ha ancora deliberato».

Il dirigente scolastisco elenca anche i successi raggiunti durante l’anno, nonostante le difficoltà: «Per essere stato il primo anno di accorpamento siamo abbastanza contenti perché i progetti viaggiano in parallelo. Lo sforzo organizzativo ha riguardato progetti importanti, come la piscina, l’acquisto delle LIM, il progetto animali, il consiglio comunale dei ragazzi, il doposcuola e la programmazione (oltre alla valutazione e ad altri passaggi sullo staff…). La mia idea e la mia preoccupazione rimangono quelle di valorizzare le progettualità e le risorse e di rivedere le criticità, su tutta la linea. Alla Battisti si sono stati attuati molti altri progetti e l’anno prossimo partirà la scuola di musica con i docenti del liceo Bellini, che ora ha la sede negli ex uffici della Battisti. Una criticità ha riguardato il modo di fare volontariato di alcuni genitori. Ci sono stati incidenti di percorso e la posizione condivisa sarà quella di progettare interventi con persone che non siano genitori della scuola».

«Se uno vuole fare volontariato a Tradate, ha tante scuole e tante possibilità – prosegue la Tadiello -. L’anno prossimo saranno autorizzati nel pomeriggio, magari in collaborazione con i doposcuola, e al mattino vigilerò per non caricare troppi progetti sulle ore curricolari. Finora non ho spostato nessuna maestra, ho rivisto orari, riguardato programmi e adeguato percorsi , ma sempre con lo staff e con i docenti interessati. Anche alla Dante, ditelo alla mamma. E anche nelle altre scuole. A scuola non può entrare chiunque e vigilerò, in tutte le sedi, scuola ospedaliera compresa. Ringrazio la mamma per la segnalazione, ne farò tesoro ed aggiungo che nessun nonno della Battisti mi ha proposto progetti e ha accolto il mio appello, qualche genitore ha offerto percorsi, lezioni, attività, concordate e programmate con il docente e approvate dal collegio docenti. Ringrazio tutti, soprattutto i volontari che hanno lavorato sodo, le agenzie che hanno offerto competenza e chiunque abbia aiutato la scuola. Ci vuole anche un po’ di pazienza per riuscire ad organizzarsi su tutta la linea, ma un passo dopo l’altro, sono sicura di certo ci aiuterà».
Oltre alla dirigente, anche le insegnanti si sono sentiti chiamate in causa e rispondono alla madre in questione che «noi siamo un’unica squadra con un’unico istituto e non ci sono serie a serie b e serie c. Un’unica squadra non può giocare in serie diverse».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Giugno 2013
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