“Nasce la nuova Giunta, ma ci abbiamo messo troppo”

La nuova compagine uscita dal rimpasto della squadra del sindaco Guido Colombo è arrivata alla cerimonia d'insediamento. Donatella Cunati è Vicesindaco

Dopo un travaglio lungo un mese, fatto di ultimatum, "intimidazioni", strappi e un tesissimo braccio di ferro all’interno della maggioranza, la nuova giunta uscita dal rimpasto della squadra del sindaco Guido Colombo è arrivata alla cerimonia d’insediamento.
I colori degli assessorati sono cambiati: l’Udc esce dalla squadra amministrativa, la Lega Nord resta con due assessori e il Pdl ne porta a casa quattro. Per completare il quadro ci sono anche i ruoli del sindaco e del vicesindaco che vanno rispettivamente a Lega e Pdl e la direzione dell’azienda patrimoniale Spes, fino ad una sua ridefinizione complessiva, alla Lega Nord.
Della squadra fanno parte quindi Donatella Cunati, nominata anche vicesindaco, 35enne assessore alla pubblica istruzione, cultura e tempo libero. Laureata in lettere e indicata dal Pdl ma non iscritta al partito. Al Bilancio va invece Massimo Cosentino, laureato in economia all’università Bocconi, già revisore dei conti in alcuni comuni della zona e figlio del proprietario del cinema Italia, molto noto a Somma Lombardo. Anche lui non è iscritto ma indicato dal Pdl. Sempre in quota azzurra ma non iscritto è Guglielmo Benfanti che va alla Sicurezza e Polizia locale, ex carabinieri e ex direttore dell’agenzia Mondial Pol in pensione. Infine, tra i quattro nomi in quota Pdl, c’è Alberto Bilardo, uomo strettamente di partito, che va all’Urbanistica, territorio e attuazione del programma. È stato per dieci anni assessore a Cassano Magnago ed è stato uno dei portavoce del PdL a Gallarate.
La Lega Nord conferma, invece, i nomi di Adriano Peruzzotti ai lavori pubblici e Claudia Colombo al Sociale.
Rimangono poi le deleghe ai consiglieri: Notarangelo ai tributi, Renato Molinati al commercio, Barcaro allo sport, Bianca del Pdl al Turismo.
Il risultato di oggi è arrivato dopo settimane di trattative serrate e la sensazione di un qualcosa che non andasse all’interno della maggioranza fin dall’inizio della sua esperienza.
«Purtroppo quella che si chiude oggi non è stata una bella pagina. se devo essere sincero – spiega il leghista Bruno Specchiarelli -. È una pagina che si sarebbe dovuta evitare. Adesso però ci auguriamo che quello che abbiamo portato in campo venga realizzato e che si cominci a lavorare con velocità».
Soddisfatto del risultato ma meno dei tempi che ci sono voluti lo è anche il Pdl Marcello Pedroni, che da tempo cercava un cambio di rotta nella squadra di governo: «la Giunta non era sufficientemente efficiente per questo abbiamo chiesto di impegnarci in un rinnovo – spiega Pedroni -. Abbiamo puntato su un rinnovo fatto di persone che non siano puramente di partito. Le idee non sono mancate ma è mancata una squadra coesa che le mettesse in pratica. Condivido l’opinione delle opposizioni quando dicono che ci abbiamo messo troppo, ma per fortuna adesso abbiamo finito e siamo è pronti a lavorare con maggiore incisività.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Giugno 2013
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