Opportunità e innovazione per “scatenare” gli imprenditori
Alberto Onetti, docente dell'Insubria è uno degli speaker all'assemblea dei Giovani imprenditori di Confindustria. Tema del convegno "Liberare l'Italia da vincoli e catene"
A Santa Margherita Ligure all’Annuale assemblea dei Giovani Imprenditori di Confindustria, in programma il 7 e l’8 giugno 2013, sarà presente anche l’Università dell’Insubria: infatti è stato invitato a parlare come relatore il professor Alberto Onetti, del Dipartimento di Economia dell’Università dell’Insubria. Soltanto tre sono i docenti accademici italiani invitati come speaker all’importante consesso: il professor Massimo Bordignon, dell’Università Cattolica di Milano, il professor Michele Ainis dell’Università Roma Tre, oltre al professor Onetti.
Il tema del 43° Convegno è “Scateniamoci. Liberiamo l’Italia da vincoli e catene”.
Il professor Onetti è stato invitato in qualità di Chairman della “Mind the Bridge Foundation”, la prestigiosa Fondazione californiana che cerca di promuovere in Italia ed in Europa una nuova generazione di imprese innovative e imprenditori di succcesso. La Fondazione annualmente pubblica uno studio su start-up e innovazione, condotto proprio insieme al CrESIT – “Research Centre for Innovation and Life Sciences Management” dell’Università dell’Insubria.
Onetti interverrà durante la prima sessione di lavori, venerdì mattina, dedicata al tema: “Ready Start go! Nuovi ecosistemi per nuove imprese”, subito dopo l’intervento del Premio Nobel per l’Economia, James Alexander Mirrlees, che parlerà di “Opportunità senza disuguaglianze”.
Il professor Onetti parlerà ai Giovani industriali di nuova imprenditorialità e start-up, materie nelle quali il docente dell’Università dell’Insubria è considerato uno dei maggiori esperti a livello nazionale e internazionale e che rappresentano il cuore dell’innovativo corso di laurea magistrale “Global Entrepreneurship Economics and Management" dell’Università dell’Insubria, completamente in lingua inglese, diretto dal professor Onetti, che sta avendo crescente riscontro dagli studenti non soltanto a livello locale, ma anche in Italia e all’estero.
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