Un libro riaccende la passione dei solbiatesi per il cotonificio

Centinaia di persone hanno partecipato alla presentazione del libro scritto da Ivan Vaghi e Antonello Colombo che racconta l'epopea di una delle industrie che hanno dato il via alla rivoluzione industriale in tutta Europa

Un successo oltre ogni previsione che conferma l’affetto dei solbiatesi per il loro "cotonificio" che ancora chiamano così nonostante dentro i suoi capannoni si produca di tutto tranne che il cotone.  Ore 9,10 suona la vecchia sirena (suonava venti minuti prima dell’inizio dei turni di lavoro) e poi ancora alle 9,25 ( cinque minuti prima dell’inizio dei turni) cinque minuti prima dell’inizio della Messa. Gli occhi di tanti ex dipendenti si sono fatti lucidi. Domenica 23 giugno l’ex-cotonificio di Solbiate Olona ha fatto rivivere a molti i fasti di un passato recente ma che sembra lontanissimo. Oggi i suoi capannoni accolgono molte realtà imprenditoriali e sul tetto c’è un impianto fotovoltaico da un megawatt ma fino a qualche decina d’anni fa qui si faceva il cotone. Il cotonificio è stato una risorsa importantissima per moltissime generazioni dal 1823, quando i padroni del vapore, la famiglia Ponti di Gallarate, diedero il via ad un’avventura industriale straordinaria ben descritta nel libro di Antonello Colombo e Ivan Vaghi "La storia e le memorie del Cotonificio di Solbiate".

Alla S.Messa, celebrata dal parroco Don Fausto Ceriotti, erano presenti 400 persone che sono via via aumentate durante la presentazione del libro.  Come offerte sono stati portati all’altare i prodotti del cotonificio, i famosi filati e il grembiule usato dalle operaie simbolo del lavoro svolto e del sacrificio. Al termine della Messa, in corteo con i labari di tutte le associazioni solbiatesi presenti, è stato deposto un cofanetto di fiori ai piedi della lapide che ricorda i dipendenti del Cotonificio morti in guerra, Aldo Tronconi ne ha curato lo svolgimento.
Luciano Landoni ha poi iniziato la presentazione del libro, cosa strabiliante, tutti in silenzio ad ascoltare con attenzione gli argomenti proposti e le risposte dei due autori
Terminata la presentazione, è iniziata la visita guidata al Cotonificio, proprio davanti al suo dipinto i vi sitatori hanno trovato, con enorme sorpresa, il famoso pittore-scultore Giuliano Collina. Al termine della visita, un grande rinfresco con prodotti tipici e vini a volontà.
Durante la manifestazione, la proprietaria sig. Marcora, ha regalato libri e pubblicazioni ai presenti e giocattoli ai bambini.

Alla manifestazione erano presenti il commissario provinciale Dario Galli, il vicesindaco di Castellanza Maurizio Frigoli e l’assessore di Gorla Maggiore Pietro Zappamiglio. Biasimata da tutti gli intervenuti la totale assenza dell’Amministrazione Comunale, non c’era il Sindaco, Vicesindaco, un assessore, neanche un consigliere di maggioranza. Eppure – fanno sapere gli organizzatori – tutti erano stati avvisati, con largo anticipo, con invito scritto nominativo.

Gli organizzatori, infine, ringraziano tutti quelli che hanno permesso questo a partire dalla proprietaria Marcora gli sponsor El-Co System, la pasticceria Colombo Gianluca, Aldo Tronconi, Angelo Olgiati, Carlo Varini, Ciro Laganà, Don Fausto Ceriotti, Don Emilio Sorte, l’impresa Carraro, Maurizio Castiglioni, per l’aiuto materiale Aldo Moroni e Carlo Anchisi, tutti voi giornalisti che avete divulgato la notizia e, per quanto riguarda il libro, Ivan Vaghi, senza la sua abilità nello scrivere, nella ricerca e nella sintesi, non sarebbe mai stato pubblicato. Grazie a tutti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Giugno 2013
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